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Saporito (Gazzetta): "Milan-Messias: ecco quando e come è nata la trattativa. E' pronto per una grande squadra"

ESCLUSIVA MN - Saporito (Gazzetta): "Milan-Messias: ecco quando e come è nata la trattativa. E' pronto per una grande squadra"MilanNews.it
giovedì 2 settembre 2021, 18:00ESCLUSIVE MN
di Redazione MilanNews

L'ultimo di colpo di mercato del Milan è stato Junior Messias. Per parlare del suo arrivo in rossonero, la redazione di Milannews.it ha contattato Luigi Saporito, giornalista della Gazzetta dello Sport e Esperia Tv. Ecco le sue dichiarazioni:

Sig. Saporito, com'è nata la trattativa per l'approdo di Messias al Milan? "Il Milan lo osservava da un bel po' di tempo, ma il Torino era forte sul giocatore che. Juric, che aveva ancora buoni rapporti con il Crotone, aveva manifesta di portare Messias al Torino. Il problema, però, era che il Torino non aveva tutta questa potenzialità di affrontare una spesa del genere. Sulle tracce di Messias si è messa anche la Fiorentina, ma è stato solo un abbozzo molto flettile. Si era mosso anche il Napoli. Quando il Milan non è riuscito ad avere quel trequartista che aveva messo nella sua agenda, il Milan ha dovuto ripiegare su Messias. In piena notte si sono incontrate le dirigenze e da lì è nato l'accordo, ed era l'accordo migliore che il Crotone posse spuntare: il Milan ha dimostrato di avere qualcosa di spendere poi, se Messias dimostrerà di essere il giocatore visto a Crotone, i rossoneri non avranno problemi a riscattarlo". 

Lei lo vede pronto per una grande squadra come il Milan? "Faccio mie le parole di Serse Cosmi: "Lui è pronto per una delle prime otto squadre di Serie A". Ci può stare tranquillamente, lui ha dimostrato di non soffrire la categoria. Conoscendo il ragazzo, che è molto serio e vuole raggiungere sempre l'obiettivo, le doti tecniche le ha, ma è anche vero che il tasso tecnico del Milan non è quello del Crotone. Lui vuole dimostrare che in questo conteso ci può stare".

Nei giorni scorsi, Messias ha raccontato di essere da sempre un tifoso del Milan...: "Da piccolo, quando al Milan giocavano quelli che hanno fatto la storia, la sua ammirazione per i colori rossonero è cresciuta. Lui, che non è un giovincello, ha un buon ricordo di questo Milan". 

Qual è il suo punto di forza? "Il suo punto di forza è lo scatto nel breve. Nonostante sia alto 1. 79 e abbia un fisico imponente, lui ha uno scatto breve che è micidiale. Ha quell'attimo in cui ti ruba il tempo e poi non lo prendi mai. Poi a lui piace giocare a piede invertito, gli piace rientrare e andare al tiro. Poi in campo non lo vedi mai fermo. Inoltre prende tanti falli proprio perché non sai come fermarlo, e questo è un vantaggio per calciare le punizioni dai 20 metri, e lui è uno specialista".

Dal punto di vista tattico, secondo lei si esprime meglio da trequartista o da attaccante esterno? "Lui può fare tutt' e due i ruoli, ma secondo me nel ruolo del trequartista lo vedo meglio. A creare la superiorità numerica è fantastico. La seconda punta può farla, l'ha fatta a Crotone e non ha sfigurato".

di Enrico Ferrazzi