Braida: "Milan, terrei Pioli e Ibra. Rangnick non conosce il calcio italiano"

Ariedo Braida, ex dirigente di Milan e Barcellona, ha parlato a Radio Anch'io Sport sulle frequenze di Radio Rai. Ecco le sue parole sui rossoneri:
Il Milan sta salutando Pioli, lei lo terrebbe?
"Sinceramente devo dire che sta facendo benissimo, non semplicemente bene. Prendere un allenatore straniero che non conosce il nostro calcio, nonostante abbia fatto buone cose in Germania, può essere un rischio. Si sta già muovendo, so che è spesso in giro a vedere partite. In tutto questo però mi terrei Pioli, che conosce molto bene il nostro calcio. Dopo un primo periodo ha fatto grandi cose, mi terrei Pioli".
I due potrebbero convivere insieme?
"Non sono cose semplici. Questa è una domanda difficile. Io non lo farei, mi terrei Pioli senza mettere i due in contrapposizione. Se le cose non andassero bene poi pagherebbe solo l'allenatore".
Secondo lei Pioli ha già un posto dove andare?
"Quando sei al Milan se puoi ci rimani e fossi in lui farei di tutto per restare, senza cercare altre soluzioni. Qualche altra società potrebbe pensare a lui. Il calcio è strano".
Terrebbe Ibrahimovic al Milan?
"In certi momenti è ingombrante ma è un grandissimo giocatore e finché ce la farà dovrà giocare. Penso che debba andare avanti, trovare un centravanti come lui è difficilissimo".

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