Rivera: "Rocco era l'allenatore ideale, il suo Milan era al livello di quelli di Sacchi, Capello e Ancelotti"
In merito al suo passato da calciatore, l'ex rossonero Gianni Rivera ha raccontato alla rivista spagnola Libero: "Esordii a 15 anni contro l'Inter, nel 1960. Giocavo nell'Alessandria, al tempo una succursale del Milan, e mancava un centravanti. Mi adattai ma dopo poco mi spostai sulla trequarti. Nereo Rocco era l'allenatore ideale. Un esempio di cultura, di psicologia, un maestro nel dialogo. Bravissimo a tirare fuori il meglio dai giocatori.
Anche Liedholm è stato un maestro, ci fece giocare a zona, quando al tempo la adottava solo il Brasile di Zagallo. Anche lui era ossessionato dall'aspetto psicologico. Di carattere però era più freddo di Rocco. Il Milan di Rocco era al livello di quelli di Sacchi, Capello e Ancelotti perché tutti hanno vinto. I successi però li determinano sempre i grandi giocatori" riporta gazzetta.it.
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