Primavera, Colombo: "Il Milan è una grande famiglia. Gabbia e Tomori mi hanno dato tanti consigli quando mi sono allenato con loro"

Primavera, Colombo: "Il Milan è una grande famiglia. Gabbia e Tomori mi hanno dato tanti consigli quando mi sono allenato con loro"MilanNews.it
Oggi alle 16:36La Primavera
di Lorenzo De Angelis

Da 9 anni nel settore giovanile rossonero, il difensore del Milan Primavera Federico Colombo si è raccontato ai microfoni di Milan TV: "Devo dire che questi 9 anni sono passati veramente velocemente. Secondo me la fortuna di cambiare ogni anno allenatore mi ha dato, ognuno di loro, qualche consiglio che porto ogni giorno negli allenamenti". 

Sull'essere al Milan da tanto tempo
"Il fatto di essere qui da tanto tempo mi ha anche aiutato a conoscere più gente, quindi a creare sempre di più gruppo, e ritengo assolutamente che il Milan sia una grande famiglia, perché allenandomi tutti i giorni insieme, si passa più tempo insieme e la cosa più importante è magari il fatto di passare il tempo nello spogliatoio, perché si condividono tante cose che magari sul campo non si riesce a percepire". 

Sulla propria vita privata
"L'anno scorso mi sono maturato, ho svolto la scuola di ragioneria, e diciamo che su questo sono stato molto spinto da mia mamma. Penso che ne sia valsa la pena e che questo mi abbia aiutato a diventare una persona un po' più responsabile. Penso di essermi tolto una bella soddisfazione".

Sugli allenamenti con la prima squadra e i consigli dei vari Gabbia, Tomori...
"I vari consigli che mi davano era su come prendere posizione su porta, sulla fase di non possesso che è fondamentale per un difensore, e di pensare in negativo, ovvero nelle peggiore delle ipotesi, perché per un difensore bisogna tenere l'attenzione sempre alta". 

Sul ruolo di difensore centrale
"Fin da quando ero piccolo sono partito come difensore centrale. Poi andando avanti mi hanno sposato anche da terzino per risaltare di più quella che è la corsa. Penso che possa ritrovarmi in tutti e due i ruoli. Forse quello che mi viene meglio, ma perché lo faccio da più tempo, è il difensore centrale, ma mi piace anche molto fare il terzino perché mi piace attaccare, quindi essere in fase offensiva". 

Sul rapporto con la famiglia
"Fin da piccolo i miei genitori mi hanno sostenuto, mi hanno portato al campo. Ogni volta che finisco le partite chiedo un loro parere, riguardo anche insieme al mio papà la partita perché in campo non vedo alcune cose che magari si vedono dalle immagini. Loro ci sono sempre stati per me. Mi hanno seguito anche nelle trasferte più lontane. Penso che oltre a me anche loro abbiano fatto molti sacrifici per farmi arrivare fino a qui e gliene sono molto grato".