AIC, Calcagno: "Troppa fatica per i nostri giovani. Decreto Crescita? Così si preferisce l'estero"
Il presidente dell'AIC, Umberto Calcagno, ha parlato a Il Secolo XIX delle difficoltà dei giovani italiani ad emergere in Serie A: "Aumentare le liste a 25? È una delle modalità per provare a risolvere il problema dello scarso impiego di calciatori "selezionabili" in Serie A, anche se non l'unico. Oggi si prevedono 8 calciatori formati in Italia, di cui 4 nel settore giovanile, in Inghilterra sono 12, si può riflettere sull'aumentare il numero anche in A".
Il decreto crescita ha ampliato il problema: "È un dato di fatto, se un ds propone chi è già in Italia, il presidente gli chiede se non c'è uno di pari valore proveniente dall'estero. Io e Davide non abbiamo mai detto "prima gli italiani", non è un modo di pensare che ci appartiene ma ora c'è una discriminazione al contrario, che vale pure per gli stranieri già in Italia, con club strutturati per prendere giocatori all'estero anche se non fanno la differenza".
Testata giornalistica Aut.Trib. Arezzo n. 8/08 del 22/04/2008
Partita IVA 01488100510 - Iscritto al Registro Operatori di Comunicazione al n. 18246
Direttore editoriale e responsabile: Antonio Vitiello
© 2024 milannews.it - Tutti i diritti riservati