Balotelli: sesta maxi squalifica in carriera

Balotelli: sesta maxi squalifica in carrieraMilanNews.it
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martedì 24 settembre 2013, 00:28News
di Redazione MilanNews
fonte articolo di Viviana Pentangelo per Sportitalia

Ancora un colpo di testa, ancora una cresta alzata un po' troppo. Mario Balotelli incassa la sesta maxi squalifica in carriera, dopo la protesta contro l'arbitro Banti al termine di Milan-Napoli.

Il giudice sportivo ha usato la mano pesante: 3 giornate, una per l'espulsione, due per la reazione che ha destato non pochi malumori in casa Milan. Massimiliano Allegri e persino il taciturno Tassotti hanno censurato il comportamento di SuperMario che non è nuovo a isterismi - così li ha definiti l'allenatore del Milan – come questi.

Balotelli aveva rimediato lo stesso pesante stop in analoghe circostanze solo il 7 aprile scorso. In quell'occasione si giocava al Franchi, una discussa Fiorentina-Milan che lasciò l'amaro in bocca ai viola e all'attaccante rossonero. A causa di quel provvedimento Balotelli saltò lo scontro diretto per il secondo posto contro il Napoli, la partita contro il Catania e la Juventus, ipotesi che potrebbe ripetersi anche in questa stagione. L'ultimo dei tre turni che Balotelli dovrebbe saltare se il giudice sportivo non accogliesse il ricorso del Milan, sarebbe proprio contro i campioni d'Italia allo Juventus Stadium, come nello scorso campionato.

Tornando più indietro con la memoria, si risale al 2012. esattamente un anno prima dei fatti di Firenze, Balotelli, allora al Manchester City, si faceva espellere per 3 giornate nella partita contro l'Arsenal. Fu la goccia che fece perdere definitivamente la pazienza a Mancini e al City, stanchi dei colpi di testa dell'attaccante, colpevole di altri due episodi simili nell'anno e mezzo precedente quando supermario si guadagnò altre due maxi squalifiche per 3 e 4 turni. Senza contare lo stop di tre giornate in Europa League a fine 2011.

L'autocontrollo non è certo la dote migliore di Balotelli, ma le conseguenze dei nervi tesi oltremisura li paga un Milan che ora dovrà trovare qualcun'altro a cui aggrapparsi.