Bianchin: "Uscendo, la gente ha pensato che un altro anno così non se lo merita e che questa squadra avrebbe bisogno di un aiuto"

Luca Bianchin, giornalista, si è così espresso su La Gazzetta dello Sport raccontando Milan-Cremonese: "Il Milan è stato lento, prevedibile per tutta la partita, con una sola finestra di luce in mezzo alle nuvole: cinque minuti tra il 7’ e l’11’ del secondo tempo, in cui ha creato quattro occasioni in fila. Poco, troppo poco. Modric, a 39 anni e 11 mesi, è stato il migliore: se il ritmo è basso, spiega ancora. Tanti altri hanno giocato male o molto male: Loftus-Cheek soft, Fofana troppo impreciso quando deve concludere, Alex Jimenez entrato male. Siamo solo all’inizio, ma che brutta prima giornata.
I 3.500 tifosi della Cremonese hanno improvvisato un coro di voci e tamburi (per il violino, che è di casa, facciamo un’altra volta): a San Siro, per lo sciopero della Sud, per un tempo si sentivano solo loro. Il gol di Pavlovic ha evitato i fischi all’intervallo e i milanisti hanno cantato un po’ solo a inizio secondo tempo, scaldati da un’azione di Modric. Poi basta, silenzio, la curva ospiti a cantare e San Siro a fischiare alla fine. Altro che inizio soft ad agosto. Uscendo, la gente ha pensato che un altro anno così non se lo merita e che questa squadra avrebbe bisogno di un aiuto, e in fretta grazie. Il mercato è ancora aperto e i soldi in cassa, a volerli spendere, ci sarebbero".

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