Chiariello: "Io al Milan non credo: quando fondi le tue fortune su un quarantenne sei sempre molto a rischio"
Umberto Chiariello, giornalista di fede napoletana, si è così espresso a Radio CRC sul Milan: "Al Milan penseremo successivamente, che il Milan ancora si deve fare, ancora deve dimostrare. Sta acquisendo autostima. Una squadra che non ha le coppe, che c’ha Allegri in panchina, abituato a vincere gli scudetti, che aumenta nell'autostima, che in campo a gente come Maignan, Leao, Modric e Pulsic. Certamente è una squadra che può essere pericolosa.
Io non ci credo, l'ho sempre detto e lo ribadisco ancora oggi e non so fino a chi reggerà Modric che è un mostro, sta facendo cose che mi hanno lasciato sbalordito, non m'aspettavo che fosse così centrale e continuo, però vedremo. Quando tu fondi le tue fortune su un quarantenne sei sempre molto a rischio. Però questa analisi ci porta a dire che l'Inter, che è la più forte sulla carta e che quando gioca è la migliore, ha una malattia nel DNA, c'ha una leucemia congenita, non sa vincere le partite che contano, non ha il Killer Instinct, che è fondamentale per le grandi squadre. Quello che ha Antonio Conte però, che nei momenti determinanti: 3-1 all'Inter, 3-1 all'Atalanta. E secondo me a Roma noi un altro bel ‘drangt’ glielo possiamo sempre dare, perché la Roma in casa fa la fatica bestiale, le vince tutte fuori casa. Si affrontano due squadre, una che fatica in trasferta il Napoli e una che fatica in casa la Roma".

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