Chiellini lascia l'Italia dopo Wembley: cerimonia a Londra prima della Finalissima

Chiellini lascia l'Italia dopo Wembley: cerimonia a Londra prima della FinalissimaMilanNews.it
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
martedì 31 maggio 2022, 13:42News
di Antonello Gioia
fonte figc.it

Prima del fischio d’inizio della Finalissima, il presidente federale Gabriele Gravina consegnerà un trofeo al Capitano come tributo alla sua straordinaria carriera in Nazionale. A Roma iniziativa FIGC-Urban Vision: un maxischermo trasmetterà i momenti più significativi di Chiellini in Azzurro

Non poteva esserci palcoscenico migliore per l’ultimo saluto alla Nazionale. Giorgio Chiellini chiuderà domani sera la sua lunghissima carriera in maglia azzurra a Wembley, nello stadio dove la scorsa estate si è regalato la più grande soddisfazione della sua vita sportiva laureandosi Campione d’Europa. Sarà l’ultimo atto di una storia meravigliosa, una favola iniziata 22 anni fa proprio in Inghilterra, a Wellingborough, quando con la Nazionale Under 15 affrontò in amichevole i pari età inglesi.

Dopo aver collezionato 71 presenze con le Nazionali Giovanili, con cui ha conquistato un Europeo Under 19 nel 2003 in Liechtenstein e una medaglia di bronzo con l’Under 21 ai Giochi Olimpici di Atene 2004, nel novembre 2004 Chiellini ha fatto il suo esordio in Nazionale maggiore con l’ex Ct Marcello Lippi in occasione di un’amichevole con la Finlandia a Messina. Da allora tante altre prime volte: il 26 marzo 2005 la prima partita da titolare con la Scozia, il 21 novembre 2007 il primo gol con le Far Oer, il 14 novembre 2012 con la Francia la prima gara con la fascia da capitano al braccio. Domani sera giocherà la sua 117ª partita in Nazionale, raggiungendo Daniele De Rossi al quarto posto nella classifica all time di presenze.

Prima del fischio d’inizio della ‘Finalissima’, la FIGC renderà omaggio a Chiellini con una cerimonia nel prepartita: il presidente federale Gabriele Gravina gli consegnerà un trofeo come tributo alla sua straordinaria carriera in Nazionale. Un emozionante congedo davanti ai compagni, ai tanti campioni dell’Argentina, ma soprattutto a quei tifosi che non gli hanno fatto mai mancare il loro affetto.