Condò sul Milan: "Alcuni balletti, quelli su Boniface e Harder in particolare, hanno riaperto un tema che si sperava archiviato, quello dei conflitti interni"

Sulle pagine del Corriere della Sera in edicola oggi, Paolo Condò ha commentato così il mercato estivo del Milan: "Il mercato più difficile da giudicare è quello del Milan perché in tre mesi ce ne sono stati diversi, e lo scivolone con la Cremonese ha rimescolato le carte. Alcuni balletti, quelli su Boniface e Harder in particolare, hanno riaperto un tema che si sperava archiviato, quello dei conflitti interni. Poi, i giocatori ci sono come in fondo c’erano anche l’anno scorso: Modric a una gara alla settimana non si discute, Nkunku a Lipsia era un cecchino, Rabiot è il pretoriano di Allegri per eccellenza, mentre non ci convince la difesa lasciata praticamente com’è.
Alla fine è stato caricato tutto sulle spalle del tecnico, che le ha larghe, perché certe compatibilità sono tutte da trovare. Il 6 ci sta, per aumentarlo occorrono verifiche: è stato ceduto Reijnders, non a caso il bilancio della campagna è in attivo".
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