Curva Sud, Pacini non ci sta: "Abbiamo pagato delle curve l'anno scorso 125 euro per Milan-Juve. Poi parlano di portare le famiglie allo stadio?"

Per la sfida di Coppa Italia contro il Bari, a San Siro c'erano 71mila spettatori. Eppure il fattore campo non si è avvertito per nulla, anzi. Niente di sorprendente, la Curva Sud lo aveva già annunciato con un comunicato alla vigilia della partita. Ma davvero in questa stagione il Milan si priverà del calore della sua tifoseria? Il collega Luca Serafini, nel corso di una diretta sul canale YouTube Milan Community, ha approfondito la questione proprio con due esponenti del tifo rossonero: Marco "Pacio" Pacini della Curva Sud e Massimo Elice dell'Old Clan.
Di seguito un estratto delle parole dell'esponente della Sud, Marco Pacini:
"Uno può fare ricavi senza fare cose che fanno vomitare: i lanci di maglietta a fine primo tempo, roba da tifosotti. La kiss cam con i cuoricini non sono robe da stadio, robe da Milan. Abbiamo l'esempio del Como, che arriva il punto di dire: i popolari li lascio popolari, monetizzo dove poso monetizzare. Abbiamo pagato delle curve l'anno scorso 125 euro, per Milan-Juve. E poi parlano di portare le famiglie allo stadio. Le famiglie sono costrette ad andare contro le piccole, altrimenti quanto pagano? E poi dicono che il problema sono gli ultras. Poi, per me il Milan ci ha marciato per americanizzare la gestione dello stadio. Lo stai svuotando dell'anima, di questo passo verrà il giapponese con la maglia di Honda, quello con la maglia del Liverpool o di McTominay. Ma chi tifa Milan?"

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