De Chirico: "Nel calcio il 12° uomo ha un ruolo importante almeno quanto quello del bomber. Ridate il Milan ai milanisti!"

Alessandro De Chirico, Consigliere al Comune di Milano di Forza Italia, ha dichiarato: "Come tanti vecchi cuori rossoneri, domenica sera dalla Calabria dove mi trovo in villeggiatura ho guardato la partita del Milan contro la Bari perché incuriosito dal ritorno di Max Allegri in panchina (anche se squalificato) e dai tanti nuovi acquisti. In campo non c'è stata storia, ma anche sugli spalti dove gli ultras pugliesi si sono sentiti forte e chiaro mentre incitavano la loro squadra e contestavano il loro presidente. La Curva Sud è rimasta sempre in silenzio e lo stadio si è acceso solo per i gol. Un rumore assordante che ricordava tanto un'opera in scena alla Scala (non del calcio), ma che non c'entra nulla con il nostro stadio e lo sport più seguito in Italia dove la passione è tutto e può fare la differenza.
In casa Milan sta regnando un brutto clima perché sono stati bandíti alcuni ragazzi della Curva Sud. A quanto pare non sono state gradite le contestazioni alla società troppo assente che l'anno scorso ha fatto toccare il fondo alla nostra gloriosa squadra. Da quanto si apprende dai social sono partite lettere indirizzate a centinaia di ultras della Sud avvisandoli che per certi episodi - in particolare per i cori a favore degli indagati della Sud durante il corteo della finale di Coppa Italia miseramente persa il 14 maggio a Roma, la protesta davanti a Casa Milan l'ultima di campionato (dove ero presente con mio figlio di 4 anni e posso testimoniare che è stata assolutamente pacifica) e il 17 giugno davanti al Tribunale in occasione dell'udienza contro gli esponenti della Sud poi condannati in primo grado - non sono benvenuti al Meazza. Gente come il Barone che è una bandiera del nostro tifo da 60 anni. Qualcuno forse si dimentica che le responsabilità penali sono soggettive e che il diritto d'opinione è sancito dalla nostra Costituzione. Inorridisco a pensare che in un Paese democratico si voglia mettere il bavaglio a chi vuole semplicemente spronare a fare meglio, come peraltro almeno sulla carta è stato fatto viste le cessioni e gli acquisti importanti che sono stati fatti. Il nostro amato presidente Berlusconi non apprezzerebbe senz'altro l'incomprensibile repressione in atto. Ricordo che anche durante la sua Epopea ci sono stati momenti di "tensione" con la Curva, ad esempio dopo la sua discesa in politica con una parte della Sud, la Fossa, che non era di certo schierata a destra. Sono certo che Silvio si sta rivoltando nella tomba. La politica ha il dovere di interloquire con la società per trovare quanto prima una soluzione e mi attiverò per farlo.
A settembre saremo chiamati a votare in aula a favore della vendita del Meazza e delle aree intorno per realizzare il nuovo impianto. Se queste sono le premesse non ci siamo proprio. Noi vogliamo uno sport sano che coinvolga gli appassionati e che non li metta alla porta al primo attrito. Il calcio è uno sport di squadra dove anche il 12esimo uomo ha un ruolo importante almeno quanto quello del bomber, come dimostrato nell'ultima vittoria scudetto dei rossoneri, con una ventina di coreografie e le trasferte sempre sold-out in quella stagione. Ridate il Milan ai milanisti!".

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