Futuro San Siro, Giudice sul CorSport: "Hanno tutti da perdere"

Futuro San Siro, Giudice sul CorSport: "Hanno tutti da perdere" MilanNews.it
Oggi alle 10:28News
di Enrico Ferrazzi

Alessandro F.Giudice, sulle colonne del Corriere dello Sport, ha commentato così la questione San Siro: "La saga di San Siro si avvicina al momento della verità, con il consiglio comunale chiamato a pronunciarsi sulla proposta di acquisto di Milan e Inter, mentre i protagonisti si scambiano schermaglie dialettiche. Il Milan ha giocato su più tavoli, portando avanti il progetto alternativo del nuovo stadio a San Donato (dove ha acquistato i terreni) quando la ristrutturazione di San Siro era su un binario morto. Ora San Donato è in standby, perché il Milan vorrà vedere le carte in mano al Comune di Milano prima di abbandonare la mano. L’Inter è entrata in partita solo con l’arrivo di Oaktree, perché progetti alternativi come Rozzano erano solo dichiarazioni mediatiche. L’amministrazione Sala ha tenuto un atteggiamento ondivago: prima arrendevole davanti alle scorribande dei pasdaran che affossarono la Cattedrale di Populous (presentata addirittura nel 2019) poi improvvisamente propulsivo, soprattutto su iniziativa del sindaco risvegliato dallo spettro di un disastro epocale per la città. 

I costi per le bonifiche sono solo una schermaglia negoziale. I club vogliono scontarli dal prezzo, il sindaco manda avvisi ai naviganti: non tirate la corda perché rischia di spezzarsi. Questioni di contorno, rispetto alla partita - tutt’altro che scontata - che si aprirà in consiglio comunale, dove tutti hanno da perdere perché i club dovrebbero rinunciare al brand iconico di San Siro ma il Comune possiede uno stadio non ristrutturabile, Oppure, se volete, la legittima volontà degli attori in gioco non ne prevede la riqualificazione e nessuno può imporre a soggetti privati il modo in cui spendere i propri soldi. San Siro è così decrepito che non potrà ospitare la finale di Champions e gli Europei: smacco enorme per la città ma perfino trascurabile se confrontato con il disastro che arrecherebbe al contribuente l’abbandono di un manufatto decadente, costoso e non riqualificabile. Il quartiere di San Siro, la città di Milano, rischiano di ritrovarsi per sempre con un rudere abbandonato. Qualcuno si faccia un giro dalle parti del Flaminio per vedere l’effetto che fa".