Gallo (raccattapalle Lecce): "L'abbraccio con Rebic è il senso del calcio"

Gabriele Gallo, il raccattapalle abbracciato da Rebic dopo il gol al Lecce, è stato intervistato dal Quotidiano di Puglia per raccontare l'accaduto: "Io stavo facendo il raccattapalle sotto la Curva Nord quando Rebic ha segnato il terzo gol per il Milan. Non nascondo di esserne rimasto molto dispiaciuto, tanto che ho girato la testa dall'altra parte e non l'ho visto subito arrivare. Lui se n'è accorto, ha corso verso di me e mi ha prima preso amichevolmente a pugni e poi abbracciato. Ero sorpreso e mi sono sulle prime immobilizzato, poi gli ho dato una pacca sulla spalla. Ero in imbarazzo? Sì, un po': mi ha spiazzato. Ma comunque era un bel gesto, la società mi ha trasmesso questi valori: sportività, rispetto per l'avversario, umanità”.
Il Primavera diciannovenne si è poi espresso sul mancato rispetto della distanza anti Covid: “Ha fatto tutto lui, non me lo aspettavo. In quel momento non ci ho pensato. La situazione è strana per tutti. Rispetto alla tragedia che stiamo vivendo è stato bello spezzare gli schemi soprattutto da rivali e ricordarci che siamo tutti fratelli. Lo rifarei mille altre volte perché questo il senso del calcio”.

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