Ibra al derby: perchè no?

La deludente sconfitta con il Palermo ha ribadito l'importanza di Zlatan Ibrahimovic per il Milan, il gesto sconsiderato dell'attaccante svedese nella sfida con il Bari rischia di tenerlo fuori ancora per due turni, ma i tifosi rossoneri continuano a sperare.
La squalifica di Ibra potrebbe essere ridotta, ne sono convinti i legali rossoneri guidati da Leandro Cantamessa, che hanno da subito ritenuto sproporzionata la sanzione comminata dal Giudice Sportivo. Il ricorso presentato alla Corte di Giustizia Federale sarà discusso il prossimo venerdì ed a Milanello sembra respirarsi odore di ottimismo.

La pronuncia del primo grado di giustizia sportiva, infatti, ha riconosciuto l'antisportività del gesto di Ibrahimovic, ma non ne ha sottolineato la gravità, nè tantomeno la violenza dello stesso. Stante il Codice di Giustizia Sportiva, che ricollega al gesto antisportivo la sanzione di una giornata di squalifica, fatta salva l'applicazioni di aggravanti, e stante soprattutto quanto riportato dal referto dell'abitro Brighi, nel quale si legge di "una mano appoggiata sul fianco dell'avversario", le possibilità di vedere lo svedese in campo già contro i cugini non è poi così remota.
Viste anche altre squalifiche, quali per esempio quella comminata a Chivu, che per un gesto ben più grave è stato fermato per 4 turni (solo uno in più di Ibrahimovic), piuttosto che quella riservata a De Rossi (seppur da un organo diverso) in Europa, anch'egli sanzionato con 3 turni di squalifica, nonostante sia stata riconosciuta la violenza del gesto, la speranza è che il numero 11 rossonero possa essere in campo quantomeno con la Fiorentina, se non già il 2 aprile nel derby scudetto.