Il Ministro dello Sport dice no all'esclusione di Israele dalle competizioni sportive

Il Ministro dello Sport dice no all'esclusione di Israele dalle competizioni sportiveMilanNews.it
Oggi alle 00:20News
di Antonello Gioia
fonte ANSA

(ANSA) - ROMA, 25 AGO - "Penso che questa sia la fase nella quale le diplomazie devono essere sempre più incisive" e "lo sport mi auguro possa svolgere ulteriormente questa funzione, peraltro bisogna avere una visione ampia della cronaca, dei fatti che sono sconvolgenti, dolorosi, tolgono il respiro". Lo ha detto il ministro dello Sport Andrea Abodi interpellato a margine del Meeting di Rimini sulla proposta di escludere gli atleti israeliani dalle competizioni sportive internazionali per fare pressioni sul governo di Israele. "Credo - aggiunge - che si farebbe un ulteriore passo indietro rispetto alla funzione dello sport che deve unire piuttosto che dividere". A chi gli ricorda che con gli atleti russi è stato fatto, Abodi risponde che "la Russia è stato un fatto molto più cruento, molto più aggressivo che ha inciso sulla sovranità di una nazione che doveva essere sostenuta e difesa".

"Io penso soprattutto alla possibilità che mi auguro si possa determinare dei due popoli e due stati, che in questa fase sembra parzialmente compromessa: mi auguro che sia un dolorosissimo effetto ottico e che invece si possano determinare le condizioni di ripristino della civiltà a tutto tondo, che riguardi tutti indistintamente, sarebbe un errore vederla dal punto di vista della contrapposizione. Io non credo che nessuno possa pensare a una doppia morale o a una asimmetria di sentimento umano". "La posizione del governo - ha precisato - è quella che è stata già rappresentata in maniera puntuale e tempestiva dal presidente del Consiglio e dal ministro degli Esteri e quindi auspico che tutti i buoni auspici che passano anche dalla critica agli ultimi fatti possano determinare un cambiamento di condizione". (ANSA).