In Serie A si segna pochissimo: spaventosi i dati rispetto alla stagione 2020/2021

In Serie A si segna pochissimo: spaventosi i dati rispetto alla stagione 2020/2021MilanNews.it
© foto di www.imagephotoagency.it
Oggi alle 19:00News
di Federico Calabrese

In Serie A mancano i gol. Si segna poco, pochissimo. Come indica TMW, nelle 110 partite disputate in queste prime 11 giornate, i gol totali sono stati 244: una media di poco più di due a match. Lo scorso anno i gol segnati dopo 11 giornate furono 301, ben 57 in più di quest'anno. Sembrano lontanissimi poi, nonostante siano passati soltanto cinque anni, i tempi in cui vennero fatti 355 gol, 111 in più di oggi, nella stagione 2020/2021.

A breve il vero Milan. Cosa chiede Allegri alla squadra. Rinforzi a gennaio necessari 

Il pareggio a Parma è stato complicato da digerire. Tutto il Milan è amareggiato per aver sprecato altri due punti, specialmente subire una rimonta da un Parma che nel primo tempo sembrava letteralmente al tappeto. Invece i rossoneri hanno dato la possibilità ai ducali di rientrare in partita con errori di superficialità, ma soprattutto con un atteggiamento discutibile. Ed è qui che Allegri dovrà lavorare maggiormente. Perché contro le big le motivazioni arrivano in automatico, ma contro le “piccole” bisogna rimanere concentrati per novanta minuti e questo non sempre accade. Non è un caso che i rossoneri hanno perso punti pesantissimi contro Cremonese, Pisa e Parma. Specialmente nelle ultime due con una rimonta. Allegri dovrà lavorare parecchio sull’aspetto mentale della squadra, ha chiesto al gruppo di alzare l’asticella e di compiere quel passo decisivo per diventare una formazione più consapevole nella gestione del risultato e dei momenti difficili della partita.

Ma presto vedremo il vero Milan. Perché quello delle ultime cinque partite è stato un Milan monco. Non è affatto semplice giocare senza Pulisic e Rabiot contemporaneamente, e sono i numeri a dirlo. Con loro due in campo i rossoneri hanno vinto contro Bologna, Udinese, Napoli e pareggiato con la Juve. Tre vittorie e un pareggio e media di 2,5 punti a partita. Senza Rabiot e Pulisic insieme in campo, i rossoneri hanno ottenuto due vittorie contro Fiorentina e Roma, e tre pareggi contro Pisa, Parma e Atalanta. Media punti scesa a 1,8 a partita.

Dunque sono i fatti a parlare chiaro. Fortunatamente l’attaccante americano e il centrocampista francese non sono andati in nazionale, così come Gimenez che lavorerà a Milanello per rientrare nel derby, almeno è la speranza del club. In più si aggiungerà Jashari, che avrà altri 15 giorni per mettere minuti nelle gambe e trovare una condizione accettabile dopo il lungo infortunio. Il vero Milan, con tutti i giocatori a disposizione, lo vedremo solamente dal 23 novembre. Lo stesso Leao, che ad inizio stagione sembrava in difficoltà dopo l’infortunio, ora ha aumentato i giri e sembra essere tornato decisivo.

Tuttavia la rosa ci sembra ancora molto corta. E sei nei 19 giocatori di movimento si contano pure Athekame e Odogu, allora le scelte sono abbastanza limitate. Bisogna alzare la qualità dell’attacco, e migliorare la difesa. A gennaio il Milan deve investire per giocarsi le carte fino all’ultima giornata di campionato. Non è detto che Allegri debba avere una rosa da 26 giocatori, basterebbero infatti un paio di rinforzi mirati, fatti nel modo giusto, per migliorare la squadra.