L'ex arbitro Cesari ricorda Van Basten e Maradona: "Non ho ricordi delle loro voci. I grandi non si lamentano"

L'ex arbitro Cesari ricorda Van Basten e Maradona: "Non ho ricordi delle loro voci. I grandi non si lamentano"MilanNews.it
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
Oggi alle 21:00News
di Lorenzo De Angelis

Intervistato dai colleghi de La Gazzetta dello Sport, Graziano Cesari, ex arbitro, oggi moviolista di Mediaset, ha svelato un particolare aneddoto su campioni del calibro di Van Basten e Maradona per citarne alcuni, che ha avuto modo, piacere ed onore di arbitrare nel corso della sua carriera, 

Il giocatore che la faceva arrabbiare di più?
"Posso dire questo: non ho ricordi delle voci di Zidane, di Figo, di Baggio, di V an Basten, di Maradona... I grandi non si lamentano, al massimo rivolgono all’arbitro uno sguardo". 

Lei sarebbe stato un arbitro migliore con il Var?
"L ’avrei benedetto. Non dico che sia la panacea di tutti i mali, però un salvagente fondamentale e non  se ne può più fare a meno. Noi eravamo in tre, arbitro e due assistenti. Oggi sono una squadra tra campo e sala Var". 

Non trova che gli arbitri siano un po' sudditi della revisione video? Oramai nessuno tiene il punto davanti alle immagini
"I benefici veri li vedremo con la nuova generazione di arbitri: Zufferli, Marcenaro, Bonacina sono cresciuti con il Var. Detto questo, per fare l'arbitro servono coraggio, personalità e un buona dose di narcisismo". 

Che cosa farebbe per migliorare il calcio?
"Il Var a chiamata mi intriga tanto, perché coinvolge tutti. Introdurrei il tempo effettivo tipo basket, non è ammissibile che certe partite abbiano una durata reale di 45 minuti. Leverei l’immunità per le braccia sul fuoriLei non è stato sfiorato dalle inchieste. Nessuno ci gioco. Le braccia servono per correre, sono attive".