La precisazione di Pioli in conferenza: "No, non è stato il Milan di Pioli. Ma il Milan di Maldini, Massara, Ibra, Theo, Leao..."

Le note polemiche per il calcio di rigore concesso al Milan hanno fatto passare la risposta in secondo piano, ma ci tengo particolarmente a sottolineare - perdonerete l'uso della prima persona, nda - quanto risposto da Stefano Pioli, allenatore della Fiorentina, ad una domanda della conferenza stampa post partita di domenica sera.
La premessa recitava così: "Lei al Milan è arrivato e, all'inizio, i risultati non sono stati buoni, anche a causa di episodi e di partite molto particolari. Poi c'è stato il momento dello switch mentale da cui è nato il Milan di Pioli...". A questo punto, l'ex tecnico rossonero ha fermato il giornalista, precisando quanto segue: "No, non è stato il Milan di Pioli. Ma il Milan di Maldini, Massara, Ibrahimovic, Theo, Leao...". Un appunto del mister che fa certamente piacere, perché evidenzia la capacità di Pioli di non aggregare su di sé tutto il merito del trionfo del 2022, ma di dividerlo con tutti gli altri grandi artefici di quella cavalcata. Poi, il tecnico viola ha proseguito parlando dello switch mentale che, spera, colga anche la sua Fiorentina: "La Fiorentina ha investito tanto su di me e ha grande fiducia in me, ma purtroppo non riusciamo ad ottenere risultati. Dobbiamo cercare di fare meglio, noi e non solo noi".

Testata giornalistica Aut.Trib. Arezzo n. 8/08 del 22/04/2008
Partita IVA 01488100510 - Iscritto al Registro Operatori di Comunicazione al n. 18246
Direttore editoriale e responsabile: Antonio Vitiello
© 2025 milannews.it - Tutti i diritti riservati

Sito non ufficiale, non autorizzato o connesso ad A.C. Milan