Landucci a DAZN: "Modric mi emoziona. Quando Pulisic tira i portieri suonano a morto"

Landucci a DAZN: "Modric mi emoziona. Quando Pulisic tira i portieri suonano a morto"MilanNews.it
© foto di Federico De Luca
Ieri alle 23:18News
di Manuel Del Vecchio

Marco Landucci, vice di Allegri, ha parlato a DAZN al termine di Udinese-Milan 0-3. Le sue dichiarazioni:

Oggi finalmente tanti gol:

“Abbiamo fatto una partita molto seria, abbiamo avuto tanto rispetto dell’Udinese. Per attenzione e spirito di gruppo bisogna fare veramente i complimenti a tutta la squadra. Con questo spirito riesci a fare bellissime partite come stasera, anche tecnicamente. Fino ad una certa ora stasera festeggiamo, da domani pensiamo al Lecce”.

Modric dobbiamo aspettarci di vederlo così per tutta la stagione?

“Non so dove arriverà. Il calciatore lo conosciamo tutti, ma voglio rimarcare la persona che è. È una persona con umiltà, è un campione che si è messo al servizio di tutti noi. Si allena come un ragazzino, è un esempio per tutti i sensi. Mi fa emozionare, mi fa ricordare quando ero giovane e giocavo. Mi dà emozione, è una persona che veramente è una cosa incredibile”.

Pulisic è come la regina negli scacchi, è il pezzo più completo?

“Vorrei parlare di tutta la squadra. Poi Pulisic durante la settimana quando tira in porta i portieri, si dice, suonan a morto. Quando tira è micidiale. Anzi, sono sorpreso che ha sbagliato il primo tiro, è un cecchino. Parlano i suoi dati. È un giocatore importante che è stato supportato da tutta la strada”.

I movimenti delle mezzali:

“Io credo che nel calcio oggi se non ti muovi ti vengono tutti a prendere. Correre in avanti ti apre degli spazi, delle soluzioni. Se stai fermo adesso ti vengono tutti a marcare. Con l’uomo alle spalle è dura giocare, se corri in avanti si aprono gli spazi. Abbiamo corridori niente male, anche oggi Rabiot ha fatto una partita mostruosa. Anzi mi arrabbiavo con lui perché voleva andare sempre avanti, voleva fare gol. Poi ha avuto ragione lui, abbiamo fatto tanti gol”.

Come lo chiami?

“Monsieur, l’abbiamo sempre chiamato così. Per fortuna quest’anno l’abbiamo ripreso, ma non voglio parlare solo dei singoli. Secondo me la squadra oggi ha fatto una grande partita”.