Lazza: "Maignan fenomeno, un maestro. Leao può fare musica, ce l'ha. Theo? Pensavo fosse spagnolo..."

Lazza: "Maignan fenomeno, un maestro. Leao può fare musica, ce l'ha. Theo? Pensavo fosse spagnolo..."MilanNews.it
© foto di © DANIELE MASCOLO
giovedì 30 marzo 2023, 17:48News
di Manuel Del Vecchio

Lazza, famoso rapper italiano di fede rossonera, è stato intervistato da RMC Sport. All’emittente francese ha parlato di Maignan, Theo, Leao e di come gli piacerebbe vedere Mbappé al Milan. Queste le sue dichiarazioni:

Su Maignan: “È un fenomeno, l’ho scoperto quando è arrivato al Milan… È un maestro veramente, super forte. Gli ho visto fare parate incredibili, salvare situazioni complicate. Mi sembra un super giocatore. Essere il numero uno della nazionale è un grosso status, gli farà bene”.

Su Giroud: “È forte, forte vero. C’è anche un coro della Curva per Giroud, i tifosi sono particolarmente affezionati”.

Su Theo: “Lo conosco personalmente, ci siamo beccati qualche volta. Ho scoperto di recente che fosse francese, pensavo fosse spagnolo. Ci ho parlato non sembra che abbia l’accento francese, pensavo proprio che fosse spagnolo. Anche lui è un grande giocatore. La cosa che mi ha fatto ridere con Theo è che un pomeriggio ho visto una sua storia su Instagram e aveva il mio stesso orologio custom. Gli ho risposto che ce l’avevo uguale, e da lì abbiamo chiacchierato un po’. Poi l’ho beccato anche in altre situazioni”.

Mbappé ha detto che in Italia giocherebbe solo al Milan: “Va bene, ha detto una bella cosa. Speriamo, lo aspettiamo. In Italia si parla di Mbappé, mi piace perché mi ci rivedo in quella roba. Anche io nel mio campo sono la stella del momento, è bello vedere che un giovane viene rispettato da tutti, da gente di età diverse. Immagino che in Francia tutti lo seguano e lo rispettano, vedono un giovane che se lo è guadagnato. Ho fatto lo stesso percorso in Italia, posso capire che stia vivendo un bel momento ed è una bella sensazione”.

Su Leao: “Sono abbastanza amico di Rafa Leao, che fa musica anche lui oltre che giocare a pallone. Ci sentiamo, ci vediamo quando si può. Quando riusciamo, nel weekend quando il Milan vince di solito ci andiamo a mangiare qualcosa insieme, oppure è capitato anche di andare a trovarlo a casa. Leao fa quella che in Italia chiamiamo trap, suona bene. Secondo me ce l’ha. Non capisco purtroppo la lingua perché il portoghese per me non è facile da capire, però musicalmente funziona bene”.

Come sei diventato tifoso del Milan? “È una cosa generazionale. Mio nonno era tifoso del Milan, mio padre è tifoso del Milan… Si tramanda di generazione in generazione, sono cresciuto così e alla fine mi sono affezionato”.

Parli del Milan nelle tue canzoni? “Più che del Milan è capitato che facessi riferimento alla Curva Sud, che è la zona dello stadio in cui vado a vedere le partite più volentieri, perché è la zona un po’ più calorosa. È più divertente guardarla lì che in zona VIP”.

La Curva ha cantato una delle tue hit a San Siro: “Diciamo che è stato un po’ inaspettato, vado allo stadio ospite del Milan per vedere la partita di Champions, sono sceso giù per fare un paio di foto e interviste e nel mentre è partito il mio pezzo e la Curva ha iniziato a cantarlo. È stato del tutto inaspettato e figo. Che posso dire? Sono stato sorpreso e contento”.

altrimenti, alla luce del nuovo stop arrivato in nazionale e “ufficializzato” oggi dopo gli esami strumentali: Ibra ha un problema alla coscia destra, ne avrà almeno per due settimane e verrà monitorato costantemente.