Pastore: "I pasticci sulla punta sono anche figli della Cremonese, che non è la linea guida di una società che ha avuto tutta la primavera e l’estate per pianificare la stagione successiva"

Giuseppe Pastore, giornalista, si è così espresso a Radio Rossonera sul calciomercato del Milan: “Il Milan è partito in una direzione, poi l’ha cambiata totalmente. I pasticci sulla punta sono anche figli della partita contro la Cremonese, che non è assolutamente la linea guida di una società che ha avuto tutta la primavera e l’estate per pianificare la stagione successiva. Non ha senso arrivare all’ultimo giorno per fare certe operazioni: il Milan ha preso un allenatore a inizio giugno, aveva un ds operativo da maggio. Si è perso il gusto di fare le cose per bene nel calcio italiano. Il Milan ha incassato tanti soldi, ma li ha spesi in maniera molto discutibile. Ci sono stati tanti cambiamenti negli ultimi due anni, e il comune denominatore è Furlani, che ha ancora fallito nel compattare. Ha tagliato dei rami sacchi, ma ne sono usciti fuori altri. Tare dopo 15 anni con Lotito ha smarrito in poche settimane il filo del discorso. Ricci è un nome di Furlani, Jashari di Tare, Modric quello di prestigio e perché ne prendi 3 in un ruolo dove ne giocherà solo uno.
Sono curioso di vedere la parte autunnale della stagione, dove il Milan dovrà evitare i problemi dell’anno scorso tra confusione e cambi modulo, e credo che Allegri le sue idee, chiare e semplici, le abbia. Penso che i rossoneri abbiano le carte in regola per arrivare tra le prime 4”.
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