Sacchi: "Milan? Ci vuole una società competente, giocatori intelligenti e di un allenatore che dà gioco"

Sacchi: "Milan? Ci vuole una società competente, giocatori intelligenti e di un allenatore che dà gioco"MilanNews.it
© foto di Chiara Biondini
mercoledì 1 aprile 2020, 22:30News
di Gianluigi Torre
fonte acmilan.com

Arrigo Sacchi, intervistato insieme a Alberto Zaccheroni ha parlato dell'attualità e del passato in rossonero. Queste le parole dell'ex allenatore: "Fare squdra in Italia non è facile siccome la nostra società è egoista, dove abbiamo confuso i valori: pensiamo che la furbizia valga più del merito e che prendere delle scorciatoie significa avvantaggiarsi. Non pensiamo che prevenire è emglioo che curare, ci troviamo sempre impreparati. Questo paese è prudente perchè da duemila anni abbiamo avuto molte più sconfitte che vittorie in molti ambiti. Nel momento in cui facciamo squadra tiriamo fuori veramente dei valori. Non siamo mai riusciti a sconfiggere la furbizia. Cerchiamo sempre di non rispettare le regole. Oggi i medici sono degli erori: significa andare in guerra senza pistola, considerando che all'inizio non avevano neanche le mascherine. Questo paese ha illuminato il mondo fino al 1500/1600. Siamo dei tattici, come nel calcio: il tatticismo prevale su una strategia a lungo termine. Quante società sono così competenti di aspettare come Berlusconi aspettò con me? Noi pensiamo al singolo che possa risolvere tutto. Se non c'è la squadra, però, anche il singolo sparisce."

Sul Milan: "Ci vuole una società competente. Io e Alberto abbiamo fatto tutte le serie prima di arrivare in Serie A, e sappiamo che insieme ai giovani servono dei vecchi che sappiano come muoversi. Dissi, con Galliani di prendere un allenatore che da gioco. Ci deve essere una sclelta sulla qualità dell'uomo. Se non metti il gioco dici: "é bravo, è un buon giocatore". Nel calcio hai bisogno di giocatori intelligenti e di un allenatore che sa far giocare una squadra."