Theo incorona Bartesaghi come suo erede: "Gli ho detto 'bravo', si merita tutto"
Intervistato dai colleghi de La Gazzetta dello Sport, l'ex terzino del Milan Theo Hernandez è tornato per la prima volta a parlare del suo doloroso addio al club rossonero, avvenuto in estate dopo 6 anni di trionfi ma anche difficoltà.
Ha incontrato il Milan?
"Sì, prima della partita con il Napoli. Quando andai via non riuscii ad abbracciarli tutti come avrei voluto. Mi dispiace che abbiano perso. Ho detto “bravo” a Bartesaghi, che si merita tutto, e abbracciato Modric, con cui ho giocato a Madrid. Un genio: è di un altro livello".
Ha visto anche i dirigenti?
"Allegri, Tare e Ibra. Furlani non si è fatto vedere".
Leao è un campione?
"È fortissimo, ma ogni tanto ha la testa non si sa dove. In quegli anni io e lui, lì sulla sinistra, abbiamo fatto male a tutti, infatti non lo vedo bene come punta".
Maignan rinnoverà?
"Ha una situazione simile alla mia, e non è finita bene".
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