Zazzaroni sul Milan: "Se chiudesse al secondo posto mi sorprenderei"

Sulle colonne dell'odierna edizione de Il Corriere dello Sport Ivan Zazzaroni compiuto un personalissimo pronosotico sulla Serie A sfruttando un tema a cui milioni di italiani sono legati: il Fantacalcio. Questo il suo commento:
"Nella mia squadra di Fantacalcio ci sono cinque dell’Inter, tre del Napoli, due di Juve, Como, Lazio, Sassuolo, Udinese e Lecce. Una sola presenza per Milan, Toro, Cagliari, Pisa e Genoa. A Fantacalcio si può giocare a tutte le età, così come a golf, tennis, bocce e alla ruzzola. Ho fatto scelte mirate nel rispetto del dettato del Fantafair Play Finanziario: la spesa entro i limiti imposti dal regolamento. Se avessi potuto sforare di brutto come fanno abitualmente Psg e City, a Castro, Svilar, Rabiot e Dybala non avrei rinunciato.
Il Fanta è come il gioco dei pronostici: più azzardo, strategia e fortuna che competenza. Ma, visto che ci sono e che il mercato è chiuso fino a gennaio, raddoppio le sfide.
Lo scudetto è una corsa a due: Napoli e Inter. Si sono rafforzate, il Napoli di più in funzione della coppa: la scorsa stagione l’Inter era superiore alla squadra di Conte che ha compiuto l’impresa sfruttando anche i cali di quella di Inzaghi, a lungo impegnata in Champions.
Tra le variabili interiste segnalo le condizioni fisiche e mentali di Calhanoglu, Dimarco e Mkhitaryan. Lookman avrebbe consentito cambiamenti sostanziali davanti, ma nel complesso Chivu ha una batteria di attaccanti più forte di quella di Simone.
La Juve può infastidire le favorite soltanto se Tudor azzecca la partenza lanciata, evitando così le prime crisi di fiducia e le inevitabili diffidenze. Locatelli e Koopmeiners sono valori tattici elevati, ma anche mine vaganti.
Mi dicono che dalla sede del Milan partano telefonate ai giornali per ricordare che Allegri ha il secondo stipendio del campionato ed è quindi obbligato ad arrivare tra i primi due. Registro, ma non ci credo. Il mercato è stato contraddittorio, sono arrivati soltanto due titolari e mezzo: Modric, Rabiot e Nkunku. Se il Milan chiudesse al secondo posto mi sorprenderei: la Juve, ad esempio, ha un organico superiore e non solo per onorare il doppio impegno.
Lazio e Roma le vedo sulla stessa linea (Europa League), a meno che Sarri non riesca ad aggiungere nuove motivazioni a una squadra che pochi mesi fa chiuse a 65 punti. Maurizio non ha avuto la possibilità di creare un gruppo più vicino al suo calcio e parte con l’handicap.
Gasperini prega che Dybala stia bene e deve investire sul miglioramento degli attaccanti, riducendo il rischio rappresentato dalle ripartenze avversarie: il suo gioco è fatto di pressione alta e aggressioni con tanti uomini. Il rilancio di Pellegrini è un altro passaggio importante.
Lucumi può condizionare la stagione del Bologna che si aspetta molto da Bernardeschi, Cambiaghi, Rowe e Castro, attendendo Immobile. Se Orsolini dovesse ripetersi sui livelli dello scorso campionato Italiano potrebbe divertirsi e divertire di nuovo.
Il mercato della Fiorentina mi è piaciuto un sacco perché ha una forte connotazione italiana: Kean, Ndour, Piccoli, Fagioli, Nicolussi Caviglia, Mandragora, Comuzzo, Ranieri, Parisi, Fazzini, Kouadio e altri.
Solo l’assenza di valori tecnici assoluti - nelle squadre e in Nazionale ci sono giocatori che vent’anni fa non sarebbero mai stati titolari - mi induce a pensare che fattori un tempo secondari possano incidere sul risultato finale. E a credere nei miracoli".
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