Pagelle - Bennacer sontuoso, Calabria un muro. Messias, errore che pesa

Pagelle - Bennacer sontuoso, Calabria un muro. Messias, errore che pesaMilanNews.it
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domenica 21 agosto 2022, 22:52Pagelle
di Pietro Mazzara

Queste le pagelle di Atalanta-Milan:

Maignan 6: incolpevole sul gol di Malinovskyi, messo fuori causa dalla deviazione di Kalulu. Attento sulla capocciata di Zapata. Il resto è normale amministrazione.

Calabria 7: partitone del capitano, che nella sua zona tira giù la saracinesca e non fa passare nessuno. Interventi difensivi perfetti, sia a campo largo sia nell’uno contro uno difensivo. Preciso, attento e ordinato. Maelhe non lo salta mai. (dall’84’ Florenzi sv).

Kalulu 6.5: sfortunato nella deviazione sul tiro di Malinovskyi, ingaggia il duello con Duvan Zapata e si fa valere eccome contro un avversario possente fisicamente. Bennacer gli pennella sulla testa il pallone dell’1-1 nel secondo tempo su calcio d’angolo, ma lui non trova la porta per poco.

Tomori 6.5: tanta sostanza, perché in una partita così i vezzi non sono ammessi. Intelligente nell’aprire il campo quando il Milan imposta a tre e, di conseguenza, nel coprire anche le zolle di Theo Hernandez.

Theo Hernandez 6.5: il suo movimento a tagliare dentro il campo fa venire il mal di testa a Gasperini che ci mette un po’ a trovare i meccanismi giusti per fermare lui e Leao. Nel secondo tempo prova a duplicare il gol di San Siro, ma arriva stremato e decentrato.

Tonali 6: torna titolare in una partita che sente parecchio. Fa il suo in entrambe le fasi, senza emergere in nulla di particolare. De Ketelaere lo mette in porta con un gran pallone, ma Sandro si fa ipnotizzare da Musso.

Bennacer 7.5: partita sontuosa da parte del centrocampista algerino. In questo momento è il cuore pulsante della costruzione della manovra milanista. Non sbaglia un pallone, lotta sulle seconde palle come un mediano e ha una visione totale del gioco. Musso gli nega il gol del pareggio, 20 secondi dopo lo impallina con un mancino a giro che va a spegnersi in maniera poetica in fondo alla rete.

Messias 5: si divora il gol del potenziale 0-1 ed è una situazione che, di lì a poco, peserà parecchio nell’economia della partita perché Malinovskyi farà 1-0 Atalanta. In generale è impalpabile. (dal 66’ Saelemaekers 6: dà la sensazione di avere ritmo nelle gambe. Non si perde in vezzi tecnici, ma prova a badare alla sostanza. Furbo l’angolo battuto velocemente che porta al gol di Bennacer).

Brahim Diaz 5.5: la manovra del Milan non prevede che il pallone passi spesso nelle sue zone, allora lui prova a buttarsi negli spazi per allargare le maglie della difesa bergamasca. Non punge come contro l’Udinese. (dal 58’ De Keteleare 6: sprazzi di classe, con giocate con tempi giusti e mai banali. Tuttavia il gioco con palla alta lo bypassa spesso nel dopo pareggio di Bennacer).

Leao 6: seppur non arrivi a fare gol, è il giocatore più temuto da Gasperini tanto è vero che lo triplicano. Però quando ha palla tra i piedi dà sempre la sensazione di poter essere pericoloso, sfiorando la rete nel secondo tempo. Esce non gradendo il cambio. (dal 66’ Origi 6: certamente mette densità e pericolosità tra le maglie della difesa atalantina. Djimsiti gli toglie dal mancino il pallone che poteva valere il gol della vittoria).

Rebic 5.5: inizia bene, aprendo spazi interessanti per i compagni. Poi pian piano si eclissa, pur cercando di scambiarsi la posizione con Leao. (dal 58’ Giroud 5.5: fa fatica a farsi vedere in zona calda, anche quando Pioli ordina ai suoi di alzare quanti più palloni possibili. Non è ancora al top e si vede).

All. Pioli 6: il suo Milan impone il tema della partita anche su un campo dove non è facile farlo. Pecca nella fase di conclusione in porta e così, alla prima palla buona, l’Atalanta va avanti. Bravo e coraggioso nel cambiare tutto il pacchetto offensivo in barba anche alle presunte intoccabilità. Un punto che lascia un po’ di amaro in bocca nella sua totalità. Qualcosa da rivedere sui cambi e sulla manovra.