Pagelle - Rebic in versione anonima. Pioli stecca l'impostazione tattica. Messias il migliore

Pagelle - Rebic in versione anonima. Pioli stecca l'impostazione tattica. Messias il migliore
martedì 8 novembre 2022, 22:51Pagelle
di Pietro Mazzara

Queste le pagelle di Cremonese-Milan:

Tatarusanu 6: lettura giusta su un’uscita con i piedi a campo aperto a evitare l’affondo di Afena-Gyan.

Thiaw 6.5: alla sua prima da titolare, viene messo a fare la difesa a tre come centrale di destra. Dopo essersi tolto di dosso un iniziale timore, va crescendo con la prestazione e impegna Carnesecchi su azione d’angolo, con il portiere della Cremonese bravo a evitare che il pallone finisse alle sue spalle. (dal 59’ Kalulu 6: disegna un bel cross nel finale di partita e non soffre mai sulla sua fascia).

Kjaer 6: gioca d’esperienza su Ciofani e su Afena-Gyan, senza finire mai nel rischioso uno contro uno a campo aperto.

Tomori 6.5: decisivo in almeno tre chiusure, specie quella nel finale su Okereke. Ringhia su Ciofani ed è il primo a offrire un’opzione di passaggio a Kjaer o a Bennacer. In pratica, si trova a fare la mezzala.

Ballo-Touré 6: partita onesta di Ballo, che cerca di trovare l’attacco della fascia e di emulare, senza grossi risultati, i giochi interni di Theo Hernandez. Tra tutti è quello che forse ha sofferto di più il cambio di sistema.

Bennacer 6: anche lui è spaesato dentro il disegno posizionale di Pioli, che manda in tilt equilibri codificati e giocate che si potevano trovare con più facilità. Cerca di aprire la scatola cremonese, ma va a sbattere anche lui sul muro di Alvini.

Tonali 6: gioca ora da mezzala, ora da co regista. Fatto sta che cerca di esser lucido nella confusione tattica della squadra quando la palla entra nella metà campo grigiorossa. La sua espressione finale in panchina è emblematica di chi rosicava per una prova corale anonima. (dall’82’ Krunic sv)

Messias 6.5: senza ombra di dubbio il migliore in campo per il Milan. Punta spesso il suo diretto avversario e i compagni, alla caccia di un modulo occupazionale della metà campo offensiva, non gli creano quasi mai l’isolamento. Sfiora due volte il gol, andando a trovare i riflessi di Carnesecchi.

Brahim Diaz 6: insieme a Messias sono i due cucitori di gioco della fase offensiva. Passano da lui tanti palloni, ma quando alza la testa, trova tutte le strade intasate. (dal 74’ De Ketelaere 5: conferma il suo momento no con un altro spezzone anonimo e preoccupante. Deve darsi una svegliata anche lui).

Rebic 4.5: sbaglia tutto quello che si può sbagliare. Sia come scelte sia come dosaggio del passaggio. Mette in porta Origi, per carità, ma rimane inchiodato anche a causa della posizione spuria, inedita e inefficace che gli disegna Pioli dentro un sistema di gioco e un’interpretazione della partita ampiamente discutibili. (dall’82’ Lazetic sv: fa più di Rebic da prima punta e si crea un’occasione nel finale).

Origi 5: cerca di trovare spazi, ma non è obbligatorio andare sempre da solo. Carnesecchi gli nega il gol con una buona parata di piede, ma rimane il momento più alto di un’altra prestazione opaca dopo quella di sabato contro lo Spezia. (dal 59’ Leao 5.5: entra a gara in corso e dovrebbe dare la spinta alla squadra. Non va mai via all’uomo ed è l’istantanea della serataccia della squadra. Unico spunto: un cross che Messias devia e che Carnesecchi toglie dalla sua porta).

All. Pioli 5: sbaglia completamente approccio alla partita, scelta del modulo e degli uomini. A 180 minuti dalla fine, non si può regalare Leao agli avversari dall’inizio così come il rimpasto con la difesa a tre è andato a demineralizzare le soluzioni codificate in fase offensiva. Inspiegabile la permanenza di Rebic per così tanto tempo in campo quando era palese a tutti che il croato non fosse minimamente in partita. Questa sera finisce dietro la lavagna con dei punti pesanti lasciati sul campo di Cremona che fanno scappare il Napoli a +8. L'aggravante è che Alvini, dall'altra parte, ha fatto un massiccio turnover.