CorSera - Milan e Inter pronte a salutare San Siro: in corso le verifiche sui vincoli. I contrari alla demolizione ipotizzano un referendum

CorSera - Milan e Inter pronte a salutare San Siro: in corso le verifiche sui vincoli. I contrari alla demolizione ipotizzano un referendumMilanNews.it
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mercoledì 27 marzo 2019, 10:00Primo Piano
di Enrico Ferrazzi

Manca ancora l'ufficialità, ma Milan e Inter sembrano aver ormai deciso di salutare San Siro per costruire un nuovo impianto. I due club milanesi hanno fatto il primo passo chiedendo al Comune di verificare che non ci siano altri vincoli sull’area, oltre a quello paesaggistico già esistente sulla pista e sulle scuderie dell’ex Trotto: lo riferisce questa mattina l'edizione di Milano del Corriere della Sera che spiega che Palazzo Marino ha girato subito la richiesta alla Soprintendenza, la quale ha avviato le verifiche finali. 

REFERENDUM - Se non ci saranno problemi e intoppi, il destino dello stadio di San Siro è già scritto: il Meazza verrà infatti demolito non appena sarà costruito il nuovo impianto di Milan e Inter. Questa ipotesi sta però scatenando la rivolta degli appassionati, tanto che si vocifera addirittura di un referendum cittadino sul tema. Anche in Comune, ci sono molti contrari, come per esempio Pietro Tatarella, esponente di Forza Italia, il quale ha spiegato che, non appena sarà ufficiale la demolizione di San Siro, inizierà "una raccolta firme con l’obiettivo di far esprimere sul punto tutti i milanesi attraverso un referendum perchè non si tratta solo di uno stadio, ma di uno dei simboli riconosciuti della città" (ci vogliono 15 mila firme per indire un referendum consultivo comunale).

PARLA SALA - Nelle ultime ore, sono arrivate anche le parole del sindaco Sala, il quale ha ripetuto più volte in passato che l’eventuale demolizione del vecchio impianto non deve a gravare sulle spalle del Comune: "La Soprintendenza sta verificando che non ci siano vincoli su San Siro, a me a oggi non risultano. Io ribadisco la mia posizione: preferirei che si lavorasse su San Siro. Ma se le squadre per il timore di dover giocare in un cantiere, mentre c’è il campionato, preferiscono un progetto diverso sanno quali sono i limiti che noi possiamo concedere in termini di edificazione. È chiaro a loro e a noi che uno stadio senza ulteriori sviluppi è difficilmente sostenibile. Io non ho fretta ma vorrei che venissero da noi con proposta chiara. In un modo o nell’altro sarebbe una buona cosa per Milano".