Cutrone mitiga le delusioni dell'attacco rossonero: la giusta decisione di Gattuso per la fase clou

Cutrone mitiga le delusioni dell'attacco rossonero: la giusta decisione di Gattuso per la fase clouMilanNews.it
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domenica 6 maggio 2018, 17:00Primo Piano
di Matteo Calcagni

Dopo i tanti andirivieni al centro dell'attacco rossonero nell'ultimo mese e mezzo, con André Silva e Kalinic che si sono a lungo alternati con Cutrone, Gattuso, per la fase clou della stagione, ha scelto di puntare tutto sul classe '98, attaccante che con i suoi gol ha regalato gran parte delle gioie rossonere in questo 2017/18. Il tecnico rossonero, intervistato nel post Milan-Hellas, ha spiegato i motivi che hanno portato alle panchine di Patrick: "Deve avere voglia e veleno per imparare e migliorarsi. - Ha dichiarato Rino a Sky Sport - Ad un certo punto si è fermato, pensava solo ai gol che sbagliava e al fatto che non era titolare. All'età sua la priorità è dare priorità al lavoro che alla fine porta dei frutti".

AFFIDAMENTO - Dopo la debacle casalinga col Benevento, ed una settimana di fuoco a Milanello, Gattuso ha riposto in soffita il 4-4-2, riproponendo il 4-3-3 ed affidandosi al consolidato tridente Calhanoglu-Cutrone-Suso. Il centravanti rossonero, seppur impreciso sottoporta, ha disputato una buona prestazione al Dall'Ara, convincendo l'allenatore a proseguire su questa linea anche contro l'Hellas e, verosimilmente, anche nella finale di Coppa Italia di mercoledì. Il giovane capocannoniere, tornato in gol a San Siro, si è guadagnato sul campo il diritto di guidare la linea offensiva nella gara più importante dell'anno.

IL SALVATORE E LA PRIMA FINALE - Con i suoi sedici gol, segnati tra Europa League, campionato e Coppa Italia, Cutrone sta "salvando" la stagione rossonera, mitigando i guai realizzativi degli altri due centravanti. André Silva è andato in doppia cifra, ma otto delle sue reti sono state segnate nei preliminari e nel girone di Europa League, mentre Kalinic ha portato in dote soltanto cinque reti in Serie A, tutte segnate contro avversarie che occupano gli ultimi posti in classifica. Nessuno si sarebbe aspettato un contributo tale dal classe '98, unico degli attaccanti attuali ad essere certo della conferma anche per il prossimo anno. E ora, all'Olimpico, ci sarà la prima meritata finale da protagonista.