Fiatone-Milan, le seconde linee non incidono come i titolarissimi. E la Champions è a 9 punti

Fiatone-Milan, le seconde linee non incidono come i titolarissimi. E la Champions è a 9 puntiMilanNews.it
© foto di Alberto Lingria/PhotoViews
lunedì 7 marzo 2016, 21:02Primo Piano
di Pietro Mazzara

I primi campanelli d’allarme sulla prestazione generale del Milan li si erano avuti durante la vittoria casalinga contro il Torino. Dopo un primo tempo all’arrembaggio, concluso con il gol vittoria di Antonelli, i rossoneri avevano abbassato, con il passare dei minuti, il loro baricentro, consentendo così agli uomini di Ventura di trovare quegli spazi e quel coraggio che nella prima frazione di gioco erano mancati. Contro l’Alessandria, invece, sembrava che le cose fossero tornate al loro posto, ma c’è da dire che la differenza di due categorie ha permesso al Milan di mettere in ghiaccio il risultato e di abbassare i giri del motore ad un livello sufficiente per non rischiare figuracce. Ieri, invece, il momento di appannamento fisico e mentale della squadra è subentrato dopo 25 minuti, con il gol di Duncan che ha spezzato il fiato e tolto e azzerato le energie mentali di un Milan che si era divorato almeno tre palle gol limpide per sbloccare e indirizzare la sfida a proprio favore.

COPERTA CORTA? -  Le assenze contemporanee di Abate, Montolivo e Niang hanno privato il Milan di giocatori estremamente funzionali al 4-4-2 di Sinisa Mihajlovic. Chi ha giocato al loro posto ha cercato di supplirne le assenze, ma i risultati non sono stati quelli attesi. È vero che Bertolacci ha toccato un gran numero di palloni, ma la sua incisività non è stata quella che ci si attendeva. Kucka ha giocato acciaccato e la staffetta Balotelli-Menez al fianco dello spompato Bacca non ha dato all’attacco milanista quella verve ed imprevedibilità che in molti si sarebbero aspettati. La partita di ieri, oltre ad una grande arrabbiatura in seno allo spogliatoio, ha sentenziato come vi sia una differenza troppo ampia tra i “titolarissimi” di Mihajlovic e le loro controfigure.

FILM GIA’ VISTO -  Le sensazioni che giravano nel post partita di ieri erano quelle che avevano accompagnato il periodo più buio del Milan in questa stagione e la vittoria dell’Inter sul Palermo, in serata, ha fatto si che lo sguardo si ponesse subito sulla classifica dove il terzo posto, adesso, dista ben 9 punti mentre il quarto è a 6 lunghezze. Contro il Chievo, domenica prossima, sarà fondamentale ritrovare i tre punti e un po’ più di brillantezza, anche se la coperta dovesse continuare a rimanere corta.