Il Milan esce dal buio, Berlusconi ha riacceso la luce

Ammesso che ci sia mai stato uno scemare di passione, tra Berlusconi e il suo Milan, le parole spese ieri sera dal Presidente rossonero hanno riacceso di colpo i riflettori, protiettando l'ambiente alla ribalta. Gli sponsor sono sempre ospiti importanti, mostrarsi motivati, decisi e presenti può destare un'ottima impressione, il patron milanista conscio di tale occasione non ha esitato e agli interessati ha descritto il progetto futuro della sua "creatura". Nessun proclamo, nessuna promessa, ma una ferma presenza: "Il Milan c'è, la crisi si fa sentire, le spese folli non possono essere tollerate, ma nulla deve impedire alla compagine rossonera di essere presente sul mercato in maniera attiva". Questo il messaggio che è stato trasmesso alla platea, che trova il suo apice quando viene accennato Cristiano Ronaldo e l'ipotsi di farsi avanti con un big qualora diventi importante per aiutare il Milan, ad elevarsi tecnicamente. Massini direttore generale di Emirates (nuovo sponsor di maglia), aveva già lasciato intuire che la dirigenza rossonera sarebbe stata pronta ad ingaggiare talenti e giocatori di livello in caso di necessità, ieri la conferma ufficiale.

Non solo Massini, ma anche de Assis (manager di Ronaldinho), si è speso a favore di un Milan competitivo, con l'auspicio che tale ambizione vedesse protagonista e partecipe il fantasista, nonchè suo fratello. Tutti dunque attendevano un ritorno di quel Presidente che ha forse voluto  rispondere ai tifosi, che da tempo (sabato in particolare) gli rimproverano un'assenza troppo prolungata. Al Milan è tornato il suo primo tifoso, se alle parole seguiranno i fatti tornerà presto l'entusiasmo, di seguito il pubblico a San Siro e perchè no, magari pure un titolo in bacheca che è sfuggito quest'anno, proprio per la mancanza di quei talenti che Berlusconi si è detto pronto ad ingaggiare, qualora garantissero al Milan il salto di qualità.