Kjaer: “Rangnick? Incrociavo le dita per la permanenza di Pioli”

Kjaer: “Rangnick? Incrociavo le dita per la permanenza di Pioli”MilanNews.it
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
domenica 6 dicembre 2020, 16:00Primo Piano
di Nicholas Reitano

Intervistato dalla tv danese TV2, Simon Kjaer, difensore centrale del Milan, ha affrontato diversi temi, a partire dal suo 2020, passando per l'Atalanta, Rangnick e Pioli. Queste le sue dichiarazioni:

Sul suo momento: "Non sono mai stato cosi bene. Questo 2020, per me, è stato un anno positivo. Sono orgoglioso delle mie prestazioni".

Sul periodo a Bergamo: "Non ho visto quel periodo cosi disastroso come molti pensano, è stata un decisione dall'allenatore (Gasperini ndr.). Non si può dire che le mie prestazioni siano state brutte. Ho giocato 6 partite, ne ho vinte 4 e pareggiate 2. Quello che è successo a Bergamo era solo un problema tattico. Gasperini è stato onesto a dirmi che si doveva trovare una soluzione. Arrivò il Milan, ho sempre detto a Mikkel (agente ndr.) che ho sempre sognato di giocare nel Milan. L'occasione arrivò proprio nel momento che meno mi aspettavo. Ora sono nel posto dove vorrei essere".

Su Pioli: "Il primo giorno mi chiese come vedevo il modo di difendere e di come insieme avremmo potuto costruire una squadra. Mi chiese cosa avrebbe dovuto fare per mettermi nelle condizioni migliori possibili in campo e sentirmi a mio agio. Pioli mi ha dato fiducia e tutt'ora lo fa. È un fantastico e bravo allenatore, sia in campo che fuori. Ma la differenza è a livello personale, Pioli si interessa prima di come sto a livello personale e poi come giocatore".

Sul possibile arrivo di Rangnick al Milan in estate: "Io osservavo, ovviamente incrociavo le dita per la permanenza di Pioli. Era anche una situazione in cui non potevi fare molto, potevo solo andare in campo, vincere le partite e mostrare il carattere mio e della squadra. Per il resto potevo solo incrociare le dita, fortunatamente andò tutto bene".

Sul rinnovo: "Manca ancora qualche anno. Sono nel posto giusto e mi piacerebbe rimanere qua per tutto il resto della mia carriera. Sono sicuro che se continuerò a giocare bene fino alla fine del contratto, il Milan mi rinnoverà ancora una volta.

Sullo scudetto: "Noi ci crediamo, dobbiamo lavorare duramente. La strada verso maggio è ancora lunga. Ma sono ottimista. Lo scudetto sarebbe la cosa più grande della mia carriera. Se non sarà il campionato... allora l'Europeo".