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P. Terracciano: "Essere al Milan è un motivo di orgoglio. Ero curioso di conoscere Maignan"

LIVE MN - P. Terracciano: "Essere al Milan è un motivo di orgoglio. Ero curioso di conoscere Maignan"
© foto di TCC SRL
Oggi alle 11:45Primo Piano
di Enrico Ferrazzi

Amici e amiche di Milannews.it, giornata di presentazioni ufficiali a Casa Milan: dopo Estupinan, tocca ora a Pietro Terracciano, portiere arrivato dalla Fiorentina. Grazie al nostro live testuale non vi perderete nemmeno una dichiarazione del neo giocatore rossonero. Restate con noi!!!

Che rapporto hai con gli altri portieri del Milan?

"Dobbiamo fare squadra. Mi hanno accolto benissimo. Il preparatore ha grande esperienza, sapevo che avrebbe avuto un approccio importante. Ero curioso di conoscere Maignan, da capitano mi ha accolto benissimo anche lui". 

Avevi mai pensato di arrivare al Milan?

"Non ci ho mai pensato fino a quando non c'è stata una possibilità concreta. Tutti vogliono arrivare in una grande squadra. E' un motivo di orgoglio essere qui, è l'apice di un percorso iniziato tanto anni fa". 

A chi hai detto per primo della chiamata del Milan?

"Mi confronto sempre con la mia famiglia, mia moglie, mio padre. Mi hanno detto di buttarmi subito, perchè era una grande opportunità". 

Con Italiano alla Fiorentina avevi un grande rapporto...

"Con Italiano si era creato un rapporto importante. Allegri sta creando un gruppo importante e anche una squadra importante in campo". 

Cosa ti può dare il Milan?

"Ho sempre voglia di migliorare anche alla mia età. C'è da ripartire dopo una stagione non all'altezza, tutti vogliamo riportare il Milan dove merita". 

I tifosi del Milan ti ricordano per quell'"assist" a Leao in Milan-Fiorentina nell'anno dell'ultimo scudetto rossonero...

"Non ho mai pensato più tanto a quel giorno. Gli errori capitano, se lo fa un portiere fanno ancora più rumore. Se ne ho parlato con Leao? No no, non so nemmeno se se lo ricorda (sorride, ndr)". 

Cosa puoi portare al Milan?

"So bene qual è il mio ruolo in campo e nello spogliatoio. Mi farò trovare pronto quando verrò impiegato". 

Cosa pensi del giovane Torriani?

"Lo conosco da poche settimane, ma posso confermare che ha tanto talento. Poi non si accontenta mai, ha la testa sulla spalle, quindi ha la mentalità giusta per fare bene. Lavorare con bravi portieri qui al Milan può essere utile per lui. L'atteggiamento che ha è importante". 

Com'è stato conoscere Maignan?

"Ho sempre avuto curiosità di conoscerlo. Mi ha sempre dato l'idea di essere un giocatore di grande personalità ed è proprio così. Tutte le cose positive che pensavo su di lui le ho ritrovate. Lo ringrazio per come mi ha accolto. Posso solo avere cose positive da dire su di lui". 

Com'è aver cambiato preparatore dei portieri?

"Ho cambiato diversi preparatori. E' una figura importante per noi. Abbiamo uno dei migliori in circolazione, sarà un valore aggiunto importante". 

Come mai hai scelto il numero 1?

"Ho sempre usato questo numero quando potevo prenderlo. Per me il portiere ha il numero 1, quindi l'ho preso". 

Com'è stato l'impatto al Milan? E quello con i tifosi?

"L'impatto è stato migliore anche di come me lo aspettavo. Con i tifosi ho avuto un approccio importante all'estero per ora, vedere così tanti milanisti è stato incredibile. Non vedo l'ora di vedere i tifosi a San Siro contro il Bari".

Hai sentito cosa sta succedendo a Gigio Donnarumma?

"Non conosco la situazione. Posso solo dire che è uno dei più forti al mondo, non avrà problemi a trovare un club che punti su di lui. Sulle vicende personali però preferisco non entrare".  

- Finisce così la conferenza stampa di presentazione di Pietro Terracciano.