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Pioli: "Milan motivato a dare il massimo, è la gara della svolta. Rebic ad oggi più no che sì"

LIVE MN - Pioli: "Milan motivato a dare il massimo, è la gara della svolta. Rebic ad oggi più no che sì"
© foto di Stefano Fusco
sabato 22 maggio 2021, 14:45Primo Piano
di Manuel Del Vecchio

Amici e amiche di MilanNews.it, benvenuti nella sala della conferenze di Milanello dove tra poco Stefano Pioli risponderà alle domande dei giornalisti alla vigilia del match contro l'Atalanta. Restate con noi e seguite tutte le dichiarazione del tecnico rossonero grazie al nostro live testuale.

14.30 - Inizia la conferenza.

C'è voglia di rispettare tutti i sacrifici che questa squadra ha fatto in un anno e mezzo: "La classifica finale darà i verdetti finali. Abbiamo parlato per tutto l'anno di partite della svolta, abbiamo preparato bene questa partita, la squadra è motivata e darà il massimo".

Com'è stata la settimana del Milan? "Una settimana particolare, fino a mercoledì la delusione era presente. Da mercoledì in poi è stata trasformata in concentrazione, c'è una miscela di sentimenti dentro di noi: emozione, tensione, concentrazione. Abbiamo fatto di tutto per preparare bene la partita".

Il Milan perché dovrebbe crederci per andare in Champions? "Il Milan ci deve credere perché ha dimostrato per tutto il campionato di essere una formazione forte. L'Atalanta meritatamente è andata in Champions per la terza stagione di fila, il Milan deve crederci perché ha le qualità per essere una grande squadra. Da settembre giochiamo ogni quattro-cinque giorni, non abbiamo perso fiducia nelle nostre qualità. Dobbiamo fare l'ultimo sforzo".

Che Atalanta ti aspetti? "Un'Atalanta che giocherà al meglio delle sue possibilità. È stata una stagione lunga per tutti, anche per loro. Hanno un impianto di gioco collaudato. Mi aspetto una squadra che giochi la miglior partita possibile, dobbiamo farlo anche noi".

Per molti giocatori sarebbe la prima esperienza in Champions, può essere una motivazione in più? "È chiaro che la settimana è stata piena di dialoghi singoli e collettivi, la motivazione è al massimo. Le motivazioni per il club, i singoli e per i nostri tifosi, che hanno lottato con noi e sono rimasti delusi per domenica, ma ora è il momento di rimanere uniti".

Come sta la squadra dal punto di vista fisico? "Rebic ad oggi più no che sì, vediamo domattina. Gli altri stanno bene. Domani partiremo".

Sulla leadership di Ibra: "L'importanza di Zlatan nella crescita del gruppo è evidente. Domani partiamo tutti, tutti e 26 i giocatori, tutta la squadra, tutto il club. I tifosi non partiranno ma saranno con noi, ci sono tutte le condizioni per fare bene".

Su Rebic: "Ha un problemino muscolare al polpaccio, anche stamattina non è riuscito a fare una seduta completa. Vediamo domani, ad oggi più no che sì".

L'Atalanta tabù: "È una squadra forte, l'anno scorso non eravamo ancora al loro livello. Ora ci siamo avvicinati molto e domani avremo l'occasione per dimostrarlo".

Sugli infortuni durante la stagione: "Sicuramente hanno inciso, abbiamo avuto due blocchi di infortuni con dei reparti completi fuori per alcune partite. Questo ci ha impedito di fare le giuste rotazioni, i giocatori infortunati hanno avuto più tempo per recuperare la condizione ottimale. Giocare ogni 4-5 giorni è molto difficile. Siamo leggermente sopra la media per gli infortuni, abbiamo dovuto fare partite anche con 7-8 assenze. Da lunedì andrà valutato il lavoro fatto e su cosa si potrà migliorare".

Ibra potrà essere in panchina? Quanto vuole vedere la squadra incazzata? "Zlatan sarà sicuramente con la squadra ma non in panchina, l'importante comunque è avere una squadra determinata. Dovremo essere molto forti dal punto di vista mentale, dovremmo essere lucidi per superare le difficoltà della partita e giocare il nostro tipo di calcio".

Sugli obiettivi: "La società ci ha sempre sostenuto con grande presenza e fiducia nel nostro lavoro. L'ha fatto dall'inizio dell'anno e in questa settimana, com'è giusto che sia per un club che ritiene si sia fatto un lavoro importante durante l'anno. Abbiamo le qualità per essere una squadra attenta e lucida per cogliere al volo qualsiasi occasione ci possa capitare".

Può già dare un voto alla sua squadra? "No, le valutazioni si fanno alla fine. Domani è troppo importante, i voti li darete voi. Non conta niente dove siamo oggi. Oggi saremmo meritatamente in Champions ma conta dove saremo domani sera".

Quali qualità dovrete avere domani sera per vincere? "Forza mentale, compattezza e qualità. Senza qualità non si vincono certe partite".

Ha notato qualche sguardo diverso nella squadra questa squadra? "È una squadra che non ha mai avuto paura. La paura è come il fuoco, se la controlli ti scalda oppure ti vai a bruciare. Abbiamo affrontato altre partite così delicate, la squadra ha sempre dimostrato un atteggiamento mentale positivo. Non ci siamo mai abbattuti, questa settimana ho visto le cose giuste".

L'andamento differente tra casa e trasferta: "Sono valutazioni che faremo alla fine del campionato. Conta solo il posizionamento finale".

Che sensazioni avevi prima della partita col Cagliari e che sensazioni hai oggi: "Non dobbiamo pensare a quello che potevamo fare, conta solo la partita di domani. Abbiamo fatto di tutto per recuperare energie fisiche e mentali, abbiamo bisogno di tanto domani. Concentriamoci su domani, è tanto importante".

Come vede il suo futuro? "Il mio futuro è domani, la partita di domani. Dobbiamo ragionare tutti così. Sul futuro inizieremo a ragionarci da lunedì".

Sull'Atalanta e il Milan in trasferta: "Dobbiamo essere consapevoli delle difficoltà che troveremo nella partita, ma quando sei così consapevole devi superarle ed essere consapevole di poter trovare un risultato importante".

Hai già vissuto una vigilia del genere con la Lazio, puoi fare un paragone? "Ci ho pensato a quella partita e alla settimana che abbiamo vissuto. Venivamo da due sconfitte pesanti, in finale di Coppa Italia e al derby. Ho rivisto nei miei giocatori quello che avevo visto nei giocatori della Lazio, grande impegno e determinazione verso l'obiettivo".

Partita da calma e sangue freddo o da grinta e cuore? "Sangue freddo e grande spirito".

Come regolarsi con i risultati dagli altri campi: "Dobbiamo essere concentrati sulla nostra partita, dovremo essere lucidi nel capire i momenti del match e determinare il risultato".

I 4 clean sheet sono una base importante per domani? "Deve essere un obiettivo per tutta la squadra, deve essere una buona base per poi cercare di fare di più".

14.50 - Termina la conferenza stampa di mister Pioli.