Milan, il futuro passa dall’Uefa: il club si aspetta una sanzione da 14-17 mln, ma teme pene accessorie
Se non è una resa dei conti, poco ci manca. Martedì mattina, alle 9.30, Milan e Uefa si troveranno nuovamente faccia a faccia. E stavolta - osserva Tuttosport - si dovrà chiudere il cerchio relativo alle sanzioni da comminare al club rossonero per aver violato i parametri del Fair Play Finanziario nel triennio 2014-2017.
PENE ACCESSORIE - I vertici di via Aldo Rossi si aspettano una multa tra i 14 e i 17 milioni, ma temono che da Nyon possano arrivare anche delle pene accessorie da scontare già in questa stagione. L’Uefa potrebbe imporre la riduzione della rosa iscritta all’Europa League (pista, al momento, poco praticabile), impedire al Milan di iscrivere i nuovi acquisti o condizionare i tre cambi a disposizione a gennaio alle operazioni di mercato (in questo caso, ad esempio, per inserire Paquetà, costato 35 milioni, i rossoneri dovrebbero produrre cessioni per un valore pari o superiore a quella cifra).
SETTLEMENT - Sistemata la questione, il Milan dovrà poi ritornare a Nyon in primavere per intraprendere un percorso dentro le regole del FPF. Difficile che la Uefa conceda il voluntary agreement, molto più facile che venga sottoscritto un settlement. In casa Elliott c’è fiducia: l’obiettivo ora è aumentare il fatturato stipulando nuovi accordi commerciali.
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