Polemica sì, polemica no. Quante storie. Max schiva con classe, vince e guarda avanti

Rigore sì, rigore no. Polemica sì, polemica no. Quante storie. Il Milan vince e convince contro la Fiorentina, si prende il primo posto in classifica e dà il primo calcio alle concorrenti per i piani alti della classifica. Ci sono state tante polemiche sull'episodio che poi ha portato alla rete di Rafael Leao su calcio di rigore. Polemiche, dubbi e tutto ciò che ormai nel calcio è più di un contorno. Massimiliano Allegri è sempre stato un personaggio scomodo perché vincente e adesso anche il Milan si sta prendendo quello status che per un po' di tempo era scomparso.
Perché in questo inizio di campionato ci sono stati anche diversi episodi controversi a sfavore ma Max, con l'elegante dialettica che lo ha sempre contraddistinto, ha sempre schivato i colpi nel miglior modo possibile. E anche ieri, nel post partita, dichiarazioni che possono far irritare ancora di più i rivali, proprio perchè il focus del suo discorso è un altro. Una squadra che vince, convince, sa come eliminare la pressione mediatica.
E il Milan si prende giustamente una vittoria sofferta ma clamorosamente importante, che ha consegnato un nuovo status di maturità. Allegri è un maestro in campo e fuori, il miglior gestore possibile per una concorrenza che vuole sfruttare ogni occasione per buttarlo giù. E invece Max non cade nemmeno, resta in piedi, si prende i suoi successi e va avanti verso la strada più giusta possibile.

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