Rabiot a SportMediaset: "Contro il Napoli gara importante ma non decisiva. Scudetto? Vediamo a febbraio, marzo dove saremo"

Rabiot a SportMediaset: "Contro il Napoli gara importante ma non decisiva. Scudetto? Vediamo a febbraio, marzo dove saremo"
© foto di Lorenzo De Angelis
Oggi alle 11:40Primo Piano
di Lorenzo De Angelis

Il nuovo numero 12 del Milan Adrien Rabiot è stato intervistato dal collega Claudio Raimondi di SportMediaset in occasione del suo incontro con i tifosi rossoneri al Flag Ship Store in via Dante.

Soltanto tre partite e sei già l'idolo dei tifosi
"Tutto questo mi piace, il rapporto con i tifosi è molto importante. È vero che sono arrivato da poco, ho già fatto tre partite. Abbiamo vinto, c'è entusiasmo, la gente è contenta e mi fa piacere". 

Tutta la tua esperienza l'hai messa subito a servizio della squadra
"Come ho detto prima conosco bene il mister, tutto lo staff, il modo di lavorare, di pensare, la mentalità dello staff. Quindi è stato abbastanza facile inserirmi in questo gruppo. Poi è vero che a livello fisico non ero pronto perché prima del Bologna non avevo giocato una partita per un mese quasi, ma c'era tanta voglia, entusiasmo, poi sto continuando a lavorare bene per ritrovare la forma. Sto bene ma ovviamente posso ancora migliorare. Tutto bello, sono molto contento di quello che è successo e sta succedendo". 

In cosa è cambiato Allegri? Anche il vostro rapporto?
"Abbiamo lo stesso rapporto, anche dopo la Juve ci siamo sentiti. Lui è uno che è molto legato alla gente, ai suoi giocatori, e quindi ci siamo sentiti anche fuori. Poi è vero che mi ha chiamato tutta l'estate. Ci siamo parlati più di una volta, poi quando è successo quello che è successo a Marsiglia mi ha richiamato subito per dirmi di venire qua. Ma già prima voleva farmi venire qua a Milan". 

Sta nascendo qualcosa di importante? È quello del Milan uno dei centrocampi più tecnici in Serie A?
"Si, sicuramente. Siamo giocatori veramente forti, come Modric ovviamente, come Ricci che è un giocatore forte e bravo. Fofana anche lui che ha gamba, potenza. Ruben (Loftus-Cheek, ndr). Jashari non lo conosco ancora bene ma sembra essere un ottimo giocatore. Quindi abbiamo qualità, lì anche davanti. Cercheremo di essere solidi perché è quello che secondo me è la cosa più importante. Poi da qui, con la squadra e la qualità faremo tanti gol".

Allegri ti chiede il gol?
"Dalla Juve mi chiede molto su questo aspetto. Due anni fa, l'ultimo anno alla Juve ho fatto molto bene a livello di gol e assist. L'anno a Marsiglia 10-11 gol ed anche assist. Mi piace inserirmi, far gol, poi non è una cosa che mi ossessiona, ma so che per un giocatore come me, mezzala, è importante. Poi dopo se facciamo gol e vinciamo le partite a me sinceramente non importa chi fa gol". 

Domenica Milan-Napoli: quanto la sentite e quanto è importante battere i campioni d'Italia?
"Sicuramente è una gara importante. Non è la partita più importante della stagione, ma è importante a livello di motivazione. Non c'è niente da dire, perché l'abbiamo. Ma prepariamo le partite una alla volta. Quello che mi piace del mister è che lui prepara la gara contro il Lecce in Coppa Italia come prepara la gara contro il Napoli, con lo stesso entusiasmo, voglia. Quindi sul questo penso sia la cosa giusta e giocheremo ovviamente per vincerla. Ma non dobbiamo pensare che se vinciamo, pareggiamo o perdiamo il campionato è finito. Il campionato è lungo, sarà difficile, ma possiamo continuare a vincere e questo è importante anche per la fiducia, per i giovani che sono qui, per il nostro percorso". 

Il Milan lotterà per lo scudetto?
"Su questo vediamo le partite una dopo l'altra e poi vedremo a febbraio, marzo, dove siamo. Sappiamo che dobbiamo lavorare e far crescere tanti giocatori, creare questo gruppo. C'è entusiasmo ma non vogliamo mettere la pressione, dire queste parole. Ci sono squadre forti, come il Napoli che secondo me che ha vinto l'anno scorso, quindi è la squadra più forte d'Italia, ma sicuramente questo lo posso dire: lotteremo per fare il meglio. Lo prometto". 

Cavallo pazzo è tornato?
"Sisi, cavallo pazzo è tornato. Ma questo mi ha seguito anche in Francia, mi hanno chiamato anche il "Duca". Questo mi fa piacere, molto". 

Cavallo pazzo in gol col Napoli?
"Speriamo".