Fabregas: "La mia gamba è a pezzi, e lo sono anche io"

Dopo il grave infortunio subito contro il Barcellona nell'andata dei quarti di Champions, che lo terrà lontano dal terreno di gioco per almeno sei settimane, Cesc Fabregas torna a parlare. Lo fa in particolar modo per spiegare a tutti perchè è rimasto in campo nonostante il dolore:"Quando Puyol mi ha chiesto di calciare il rigore ho pensato soltanto a colpire il più forte possibile. Ma l'agonia è iniziata dopo, quando sono andato a raccogliere il pallone. Riuscivo a malapena a camminare, ma sono rimasto in campo perchè avevamo finito i cambi, e quella partita era troppo importante.
Ho sempre sognato di giocare al Camp Nou con l'Arsenal, non ho mai nascosto che il Barcellona per me è un club speciale. Alla vigilia sapevo di non essere al top, ma per nulla al mondo avrei rinunciato a giocare, e se mi chiedessero di tornare indietro farei le stesse cose". Fabregas ovviamente non ci sarà per il ritorno dei quarti di Champions:" Ho il cuore spezzato, non potrò aiutare i miei compagni. Ma prometto che il tifo da bordocampo sarà ancora più grande"

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