esclusiva mn

Agostinelli: "Giusto il ritiro del Milan. Kalinic sembra la controfigura dell'anno scorso. E su Donnarumma..."

ESCLUSIVA MN - Agostinelli: "Giusto il ritiro del Milan. Kalinic sembra la controfigura dell'anno scorso. E su Donnarumma..."MilanNews.it
© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews
lunedì 18 dicembre 2017, 18:30ESCLUSIVE MN
di Thomas Rolfi

Per commentare il momento del Milan, la redazione di MilanNews.it ha intervistato in esclusiva Andrea Agostinelli. Con l'allenatore e noto commentatore di Premium Sport abbiamo parlato della clamorosa sconfitta di Verona, del problema realizzativo, della vicenda Donnarumma e del ritiro indetto oggi da allenatore e società fino a data da destinarsi.

Che impressione le ha fatto il Milan, visto ieri dalle tribune dello stadio Bentegodi?
"A me dispiace moltissimo, anche perchè c'è un mio giocatore, Gigi Riccio, che fa il vice di Gattuso e mi è dispiaciuto molto anche per lui. E' stata veramente una partita brutta, in cui non c'è stata reazione. Il Milan era partito molto bene, da grande squadra. Nel momento in cui ha preso gol, però, è andato in difficoltà e ha avuto poca reazione, oltre a poca pericolosità nel creare occasioni da rete".

6 gol segnati in 17 partite di campionato sommando le realizzazioni complessive di Kalinic, Andrè Silva e Cutrone. E' questo il problema principale del Milan?
"Loro devono fare di più, però è anche vero che la squadra deve permettergli di giocare più palloni in situazioni pericolose. Io ho visto un Kalinic, rispetto allo scorso anno a Firenze, completamente diverso in negativo. Soprattutto quando trova le squadre chiuse, i compagni devono servirlo meglio arrivando sul fondo e crossando".

Gattuso fa della grinta e della motivazione una delle proprie armi migliori. Come si spiega il secondo tempo, in cui, ad eccezione dell'occasione iniziale di Kalinic, il Milan non è praticamente mai sceso in campo?
"Intanto la palla-gol di Kalinic è stata clamorosa. Il calcio, purtroppo vive di episodi, e il Milan, a maggior ragione in un momento di difficoltà del genere, deve saperli sfruttare. Avesse pareggiato subito, la partita sarebbe stata diversa. Non è, però, un'alibi e non può bastare, considerato quello che ha investito la società in estate. Il 2-0, poi, ha troncato le gambe al Milan ed esaltato il Verona. E' difficilissimo giudicare dall'esterno, quello che posso dire sicuramente è che questo momento non deriva dai problemi di un solo giocatore".

La prestazione puà essere stata dalla settimana turbolenta dal punto di vista mediatico tra caso-Donnarumma e richiesta di Voluntary Agreement respinta dalla UEFA?
"Mi piacerebbe rispondere sì a questa domanda, ma non credo proprio sia questo il problema. Per me ci sono situazioni che partono da molto più lontano. Non è la questione di oggi o di un singolo calciatore".

Che idea si è fatto della vicenda Donnarumma?
"Io credo alla società e a Donnarumma. Il ragazzo ha smentito le voci riguardo alla presunta mail inviata al Milan e il club ha dichiarato che il giocatore vuole restare in rossonero. Se la tifoseria vuole il virgolettato anche dallo stesso portiere chiedetelo a lui e risponderà come ha risposto alla domanda della società. E' un grande campione. E proprio perchè è già un top player nonostante la giovane età, deve uscire allo scoperto e dire come la pensa, senza paura. La gente gli vuole bene e vorrebbe questo. Certe polemiche, in situazioni di difficoltà, si ingigantiscono. Per questo gli consiglio di esporsi, parlando con trasparenza, per calmare gli animi".

E' notizia di oggi che il Milan sarà in ritiro da oggi fino a data da destinarsi. Può essere utile o queste situazioni servono a poco, nella pratica?
"Giustissimo. Può servire, assolutamente sì. E' un momento talmente delicato che la squadra lo deve assolutamente accettare perchè la società deve provare tutte le soluzioni possibili per provare a fare uscire il Milan da queste situazione".