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Antinelli: "Milan grande con le grandi, finale in perfetto equilibrio. Biglia? Ricordo le sue lacrime..."

ESCLUSIVA MN - Antinelli: "Milan grande con le grandi, finale in perfetto equilibrio. Biglia? Ricordo le sue lacrime..."MilanNews.it
lunedì 7 maggio 2018, 16:30ESCLUSIVE MN
di Thomas Rolfi

A due giorni da Juventus-Milan, la redazione di MilanNews.it ha contattato Alessandro Antinelli. Con il giornalista di Rai Sport abbiamo parlato della vittoria sul Verona, di Lucas Biglia, della finale di TIM Cup e della corsa per l'Europa League.

Come analizza la partita vinta dal Milan contro l'Hellas Verona?
"E' stato un allenamento importante. Primo perchè è tornato Romagnoli per un'ora, solo Gattuso sa quanto sia importante dare minuti al centrale. Al netto dell'avversario, inoltre, si sono viste tante cose buone. Il fatto che Cutrone abbia segnato lo rimette in fiducia, il fatto che Gattuso abbia potuto ruotare qualche giocatore è stato importante. Il Milan si presenta all'appuntamento clou della stagione nella situazione giusta. Anche il risultato dell'Atalanta è positivo, tutto sommato".

Nel quarto d'ora di allenamento odierno aperto alla stampa abbiamo visto sia Suso che Biglia in gruppo. Lo spagnolo è definitivamente recuperato. Quanto sarebbe importante avere a disposizione anche l'argentino?
"Suso è recuperato, è abile e arruolabile e andrà in campo. Il discorso Biglia è diverso. Ai tempi della Lazio ricordo che provò a tutti i costi a recuperare per la finale di TIM Cup. Nella rifinitura, però, ebbe un problema al ginocchio e scoppiò in lacrime, perchè sapeva che non avrebbe potuto giocare. Quindi immagino cosa possa essere per questo giocatore saltare nuovamente un'altra finale, seppur con una maglia diversa. Lui ce la mette tutta, i cambi di direzione li ha fatti, lo abbiamo visto saltare gli ostacoli. Evidentemente la gestione del dolore è buona, però mancano i minuti. Se verrà convocato, a quel punto diventerebbe un 'problema' di Gattuso: Biglia è insostituibile tatticamente, però la prospettiva potrebbe essere fargli giocare un tempo o, al massimo un'ora. E' difficile per Rino decidere chi scegliere tra l'argentino e Locatelli".

Mercoledì la Juventus parte favorita, come sempre negli ultimi anni, ma il Milan ha già dimostrato per 70 minuti allo Stadium di poter tener testa ai bianconeri. Quante chance ha la squadra di Gattuso di alzare la coppa?
"E' la storia del Milan di quest'anno: con le grandi è grande, con le piccole è molto meno grande. E' questo la Juventus lo sa. Se conosco un po' Allegri, ancora brucia la finale di Doha, persa contro il Milan di Montella. Nelle finali e contro le grandi squadre il Milan è una squadra che devi necessariamente rispettare. E' una partita da 50 e 50. La Juventus ha profuso uno sforzo titanico a livello nervoso per portarsi a casa questo Scudetto, che ormai è quasi aritmeticamente vinto. Questa è l'ultima partita vera della Juventus, quindi sono certo che Allegri saprà caricarli bene, però oggettivamente sono una squadra stanca. Il Milan potrebbe approfittare di questo leggero calo".

In caso di risultato negativo a Roma, come vede la corsa per l'Europa League?
"In caso di non vittoria della Coppa Italia, ci sarebbe da gestire il rimbalzo psicologico. Non fisico. Calhanoglu, Bonaventura e Suso ci sono e ti danno qualità. Da una parte il Milan è padrone del proprio destino e chiude il conto, però anche l'Atalanta lo è. Il calendario ci riserva questi due scontri affascinanti. Io credo, però, che la classifica attuale rispecchi i valori veri del campionato e questa possa essere quella finale".