Cuomo: "Allegri il top player in più di questo Milan, sfavorito per "aritmetica" nel derby"
È quel giorno lì. La città si ferma e si divide in due fazioni, una di colore rossonero, l'altra di nerazzurro, per una partita, o meglio, la partita: il derby di Milano. Una gara molto importante, sia per l'Inter di mister Christian Chivu che per il Milan di Massimiliano Allegri, divise al momento da appena 2 punti in classifica. Di questa suggestiva, emozionante ma soprattutto elettrica sfida la redazione di MilanNews.it ne ha parlato in compagnia del collega di TeleLombardia Michael Cuomo.
Chi vedi favorita tra il Milan e l'Inter?
"L'Inter è una delle squadre più forti del campionato. Ha più esperienza nell'11, di stare in quella zona di classifica, e io sinceramente un ruolo di sfavorito me lo tengo, perché è giusto così. Vedi il percorso dell'AC Milan, vedi il percorso dell'Inter: vedi una squadra che è arrivata in finale di Champions League, mentre l'altra non si è qualificata alla competizione. Il ruolo di favorito è quasi aritmetico, secondo me. Poi ripeto, anche per una questione di scaramanzia. Il Milan è sempre stato un po' la società della scaramanzia. Il Milan aveva una cravatta gialla che contava quanto più di un terzino. Quindi il ruolo di sfavorito me lo tengo, me lo merito. Però quando hai Massimiliano Allegri, una squadra così quadrata, così forte, così squadra soprattutto, sei comuqnue tranquillo di potertela giocare la partita. Il cammino iniziale di questa squadra ci dice che quando il gioco si fa duro, i duri cominciano a giocare".
Domani è più importante o decisiva?
"Importante perché vincere dà consapevolezza all'esterno. Se il Milan dovesse vincere domani parleremmo di squadra assolutamente candidata per lo scudetto, che supererebbe l'Inter in classifica, che ha un percorso di 20 partite, che potrebbero essere 22, non intervellato dalla Champions League. Gli altri hanno almeno 4 partite in più di Champions da giocare fisicamente e mentalmente, e l'eventuale playoff. Il Milan in questi mesi potrà beneficiare del calendario. Però dovesse vincere il Milan dovrà convinvere con la pressione: e riuscità questa squadra convivere con la pressione? La ricetta giusta è la spensieratezza, un po' come la squadra di Pioli campione d'Italia. Se vinci domani entri in una nuova dimensione, dove non puoi più nasconderti e dove ogni partita devi dimostrare di essere da scudetto".
Quanto Parma potrà incidere sulla squadra?
"Paradossalmente può essere un aspetto favorevole, perché i turni dopo la sosta sono stranissimi. Quindi la sconfitta di Parma, e non ho un lapsus, perché l'umore era di sconfitta, può aver dato una scarica di adrenalina ad una partita che Allegri ha definito "Adrenalina ed emozione". Quindi si potrebbe prendere spunto da Parma e dico una cosa: qualora dovesse andare bene domani, 4 punti tra Parma e Inter avresti firmato, no? Il rammarico potrebbe essere a fine stagione perché avresti firmato per le coppie, prendendo però punti dove non ti aspettavi. Per me vincere domani cancellerebbe il pareggio che sa di sconfitta di Parma".
Domani, nel derby, dove si deciderà la partita?
"La partita di domani si gioca sui numeri 10. Lautaro-Leao è il duello della partita. Da una parte sappiamo che i gol sono assicurati, Leao, dall'altro sappiamo che i gol possono arrivare, Leao, ma non sempre arrivano. E questa è una chiave di lettura che va data, e dato che Chivu contro Juventus e Napoli ha giocato con la difesa molto alta prendendo 7 gol, io credo che sia fondamentale lo stato di forma di Leao, e la capacità del Milan di ripartire per sfruttare le qualità tecniche del portoghese. Lui e Pulisic non si sono ancora visti insieme, e secondo me questo per l'Inter non è un fattore positivo. Paradossalmente l'Inter si trova meglio a difendere Haaland che Pulisic e Leao, perché è un reparto molto forte a difendere ad uomo che quando non ha il riferimento rischia di lasciarti qualche spazio in più. Rabiot domani dovrà dare una mano, perché fa quella roba lì. Domani Saelemaekers dovrà fare tanto lavoro sporco dietro anche se magari gli esterni potranno essere meno protagonisti, ma da quella parte c'è Dimarco. Domani Leao deve fare il 10, mentre con Pulisic non siamo pretenziosi perché ti dà sempre la sensazione che non dipenda dal suo stato d'animo".
Quanto potranno contare i cambi domani?
"Nkunku è uno di quelli da cui ti aspetti una scossa. Loftus-Cheek è molto importante. Però se tu mi dici "Quanto sarà importante la panchina?", io la prendo come allusione e la faccio mia e rispondo a modo mio dicendoti tanto, perché Allegri è più forte di Chivu. E quindi ti dico che la panchina potrà essere importante se non decisiva, un fattore. Allegri dovrà metterci del suo, ma è perfetto per queste partite, e non è un caso che il Milan contro le grandi faccia bene. Perché partite del genere le prepara l'allenatore, mentre quelle contro le piccole la preparano i giocatori, che si devono mettere in testa di doverla vincere. Contro le grandi questo Milan non fa tanto la partita da solo ma la deve fare sull'avversario, perché non è sempre il più forte. E domani Allegri sarà molto importante, e quando giochi con uno come lui in panchina, giochi con un top player in più".

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