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Dalla Norvegia, Moen Rye: "Hauge non ha avuto un calo fisico, le parole di Calhanoglu gli hanno dato fiducia"

ESCLUSIVA MN - Dalla Norvegia, Moen Rye: "Hauge non ha avuto un calo fisico, le parole di Calhanoglu gli hanno dato fiducia"MilanNews.it
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venerdì 9 aprile 2021, 16:00ESCLUSIVE MN
di Matteo Calcagni

Jonas Moen Rye, giornalista e reporter norvegese per Eurosport, è stato intervistato in esclusiva da MilanNews.it per parlare di Jens Petter Hauge, autore di un gol fondamentale contro la Sampdoria, arrivato dopo un lungo periodo dove ha raccolto pochissime presenze e soddisfazioni. È stata l'occasione per analizzare l'annata dell'ex Bodo/Glimt, fin qui autore di cinque reti con la maglia rossonera.

Hauge ha vissuto una stagione particolare, subito decisivo con reti importanti, poi ha perso un po' di terreno, fino al gol con la Sampdoria. Come si spiega questo andamento? Può essere legato alla condizione fisica?

"Non credo sia un problema di natura fisica. Hauge arriva da una squadra con una delle maggiori pretese atletiche nell'intero campionato norvegese, con un allenatore che pone tanta enfasi alla forma fisica dei suoi giocatori. Credo sia più una questione di adattamento in una nuova squadra, una nuova cultura e un nuovo stile di vita. C'è stato recentemente uno studio di uno psicologo norvegese in merito ai calciatori che si sono trasferiti all'estero. Dice che non è raro assistere ad un immediato successo seguito da un piccolo calo di forma dopo pochi mesi. Tutto questo si collega a come ti adatti alla vita in un nuovo paese. Hauge è ancora giovane e continuerà a migliorare, credo che dimostrerà di essere un patrimonio importante negli anni a venire".

Hauge ha segnato di più rispetto ai compagni di reparto in proporzione ai minuti giocati, pensa che avrebbe dovuto giocare di più in questi mesi?

"Spero sempre che i calciatori norvegesi possano avere successo nei campionati più importanti. Il trasferimento di Hauge al Milan è stata una bellissima storia per un giovane norvegese. Sicuramente spero di vederlo giocare con più regolarità, ma credo che l'allenatore e lo staff del Milan abbiano un piano per Hauge e che ancora non abbiamo visto il suo massimo in la maglia rossonera".

La scorsa estate c'era grande esaltazione per Hauge, l'opinione generale è rimasta la stessa?

"Sì, è ancora uno dei giocatori all'estero che riceve la maggior attenzione da parte dei media norvegesi e dei tifosi. A fianco ovviamente di Haaland e Ødegaard. Credo che la maggior parte dei norvegesi capisca l'importanza del club per cui sta giocando e ancora lo vede come uno dei più importanti giocatori della Norvegia".

Crede che Hauge debba restare al Milan l'anno prossimo? Calhanoglu ad esempio gli ha consigliato di restare in un'intervista...

"Se Calhanoglu dice che Hauge dovrebbe restare mi fido di lui, può giudicare meglio di come possa fare io. Lo vede tutti i giorni in allenamento, conosce le sue qualità e il suo sviluppo. È significativo che un giocatore si esprima in questo modo davanti ai media per un compagno. Credo che Hauge abbia apprezzato e che probabilmente gli abbia dato un pizzico di fiducia in più. Spero di vedere Hauge al Milan anche il prossimo anno. Sarebbe importante anche per l'interesse del calcio norvegese per il calcio italiano, tendiamo ad esaltarci quando un nostro connazionale eccelle nei grandi campionati".