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Eranio: "Spiace per Leonardo, non vedo perché non si possa continuare con lui"

ESCLUSIVA MN - Eranio: "Spiace per Leonardo, non vedo perché non si possa continuare con lui"MilanNews.it
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
lunedì 27 maggio 2019, 19:30ESCLUSIVE MN
di Redazione MilanNews
fonte Intervista di Thomas Rolfi

Per commentare l'ultima giornata di Serie A e la partita contro la Spal, la redazione di MilanNews.it ha intervistato Stefano Eranio, ex centrocampista rossonero. Queste le sue parole. 

Come ha vissuto la serata di ieri sera? E’ stata una cosa emozionante. Io credevo che il Milan potesse andare in Champions. Ero quasi certo. Purtroppo ci siamo andati solo vicino. Peccato, alla lunga avrebbe meritato come avrebbe meritato anche l’Empoli di salvarsi”

È d’accordo con Gattuso quando dice che la squadra ha perso l’anima dopo il derby? “Non lo so. È certo che sono partite importanti che possono darti o toglierti qualcosa. In questo caso ha tolto troppo. Il Milan ha perso alcuni punti che non avrebbe dovuto ma ci sta. Il calcio è fatto di tante sfumature. La forza mentale va oltre le qualità tecniche di una squadra. Purtroppo molte volte, o per gli infortuni come Bonaventura, Conti, Caldara, Biglia, il Milan non ha potuto utilizzare dei giocatori che potevano far rifiatare altri. Gattuso ha potuto solo mettere gli stessi undici che alla lunga portano il rischio di perdere qualche punto per mancanza di lucidità”

Secondo lei, quindi, alcuni dei problemi del Milan sono derivati dalla lunghezza della rosa? “C’era nelle idee la lunghezza, ma se poi si perdono pezzi importanti conta, come è successo alla Juventus. Non si può regalare nulla. Peccato perché quest’anno Roma e Lazio hanno fatto un campionato al di sotto delle loro possibilità e il Milan poteva arrivare tra le prime quattro. Purtroppo, si è messa di mezzo l’Atalanta, a cui bisogna fare i complimenti comunque. Pur partendo prima di tutti gli altri è riuscita ad arrivare in fondo meritatamente”. 

Riconfermerebbe Gattuso? “Per quella che è stata la stagione certamente, per la sua rosa, per gli infortuni e le problematiche societarie. Io penso che Gattuso abbia fatto il suo lavoro da grande professionista, sempre si è preso le sue responsabilità, anche troppo. Però in un momento della stagione ho avuto la sensazione che fosse arrivata la resa. È stato l’unico momento dove non si è visto il vero Gattuso che poi si è ripreso e ha finito la stagione in crescendo. Non vedo perché il suo lavoro debba essere messo in discussione. Poi è normale che se dovessero subentrare altri dirigenti, come spesso accade, potrebbero portarsi il proprio uomo però lasciando da parte i meriti di un allenatore che ha svolto il proprio lavoro con grande professionalità e serietà”

Leonardo potrebbe dimettersi domani, non pensa che il Milan necessiti di maggiore stabilità? A me dispiace, Leonardo, Maldini e lo stesso Gattuso in panchina potevano diventare lo zoccolo duro di una società che aveva perso un po’ di punti fermi. Questo poteva almeno dare il tempo di poter lavorare. Leonardo, Maldini, Gattuso hanno preso Piatek e Paquetà, pagandoli anche non eccessivamente. Non vedo perché non si sia potuto continuare con loro, dandogli l’opportunità di lavorare nel mercato, anche con parsimonia per spendere quei pochi soldi a disposizione nella maniera giusta. Dispiace, perché il Milan aveva trovato la strada giusta per fare un buon lavoro ma certe persone quando spendono tanti soldi vogliono essere sicuri di aver preso la persona giusta. Per Leonardo, la poca possibilità di misurare l’assetto societario di squadra ha fatto si che prendesse un’altra decisione”