esclusiva mn

Guarnone: "Pobega è umile e determinato, decisivo il settore giovanile del Milan"

ESCLUSIVA MN - Guarnone: "Pobega è umile e determinato, decisivo il settore giovanile del Milan"MilanNews.it
© foto di www.imagephotoagency.it
giovedì 15 settembre 2022, 16:00ESCLUSIVE MN
di Redazione MilanNews
fonte Pietro Mazzara

Alessandro Guarnone, portiere cresciuto nel settore giovanile del Milan, ha rilasciato un'intervista a MilanNews.it. Di seguito le domande e le risposte:

Alessandro, lei ha condiviso per anni lo spogliatoio con Pobega nelle giovanili del Milan. Qual è stata la prima sensazione al gol con la Dinamo Zagabria?

"La prima sensazione al gol è stata incredibile. Ho provato gioia e soddisfazione per lui, sono super contento di quello che ha fatto e sta facendo. Se lo merita tutto".

Tommaso ha fatto la gavetta e ora è in pianta stabile in prima squadra. Se lo sarebbe aspettato?

"Me lo sarei aspettato soprattutto vedendolo l’ultimo anno di Primavera. Ha fatto un salto a livello fisico e tecnico importante; perciò, si vedeva che sarebbe stato un giocatore pronto per giocare in Serie A".

Quanto sono stati importanti Italiano e Juric nella crescita di Pobega?

"Sicuramente sono stati molto importanti sia Italiano che Juric. Penso che la cosa più importante sia stata la sua mentalità, la sua umiltà, il senso di adattamento. In ogni categoria nella quale ha giocato ha sempre fatto la differenza. Penso che con qualsiasi allenatore avrebbe fatto lo stesso percorso".

Cosa pensa di tutta quella serie di teorie social che avevano bollato Pobega come “non da Milan”? 

"Penso che sui social network si leggano un sacco di cose. Anche senza averlo mai visto giocare tanti avevano già dato opinioni negative su di lui. Penso che alla fine tutti si siano ricreduti. Essendo la persona meno social del mondo credo che abbia dimostrato il proprio valore".

Tommaso è un ragazzo estremamente riservato e con i piedi per terra, nella scia di Calabria e Gabbia. È frutto di quella scuola Milan che avete vissuto nel settore giovanile?

"Penso che sia sicuramente frutto del settore giovanile del Milan, che ti insegna prima di tutto ad essere un uomo e poi ad essere giocatore. Cresci con dei valori importanti come l’umiltà e il senso del dovere. Sono convinto che lui sia frutto di questo lavoro ma penso che la sua famiglia gli abbia insegnato determinati valori. È un ragazzo umile e determinato".

Lei ha avuto modo di esser allenato da Gigi Ragno, che ha plasmato Gigio Donnarumma e oggi è uno degli artefici della crescita di Maignan. Contento per lui?

"Penso che mister Ragno sia un artefice della crescita di Maignan. Ho la fortuna di avere un grande rapporto con lui, lo sento spesso e mi racconta che grande atleta e lavoratore è Mike. Mi parla della grande passione che ha e di quanto cura i minimi dettaglio. Sono sicuro che Gigi sia stato fondamentale per la sua crescita, così come per quella di Tatarusanu e Mirante".

Intervista di Pietro Mazzara