esclusiva mn

Hubner "Giusto il rinnovo a Gattuso, ha preso una squadra quasi allo sbando e l'ha resa compatta. Derby? Bella partita"

ESCLUSIVA MN - Hubner "Giusto il rinnovo a Gattuso, ha preso una squadra quasi allo sbando e l'ha resa compatta. Derby? Bella partita"MilanNews.it
giovedì 5 aprile 2018, 20:23ESCLUSIVE MN
di Fabio Anelli
fonte Intervista di Fabio Anelli

La redazione di MilanNews.it ha intervistato in esclusiva Dario Hubner. Con l’ex attaccante di Serie A abbiamo commentato il derby di ieri sera che ha visto Milan e Inter pareggiare sullo 0-0, soffermandoci anche sull’ufficialità arrivata oggi del rinnovo di Rino Gattuso come allenatore del Milan.

Partiamo dal Milan-Inter, il risultato è giusto o i nerazzurri meritavano qualcosa in più? E’ stato un bel derby, l’Inter ha avuto qualche occasione in più però è stata una bella partita. Dalle occasioni che ha sbagliato Icardi si potrebbe dire che i nerazzurri hanno perso due punti però è stata una bella partita giocata a viso aperto da entrambe le squadre, per cui una bella partita”

Nella prestazione dei rossoneri possono aver influito i novanta minuti contro la Juventus? "Sicuramente la partita dello Stadium ha tolto un po’ di energie al Milan. È anche vero che l’inter ha giocato contro il Verona, vincendo magari più facilmente. Quindi magari un po’ di energie in più le aveva. Però hanno giocato il sabato, quindi sono due partite diverse. Mentalmente e fisicamente, sicuramente, la partita del Milan di sabato è stata più robusta”

Parlando di attacco, è stato giusto lanciare Cutrone o sarebbe stato meglio affidarsi dall’inizio all’esperienza di Kalinic? “Parlare dopo è sempre facile. Io dico che sto sempre dalla parte degli allenatori, penso che se Rino ha deciso che doveva giocare Cutrone vuol dire che per il suo gioco, per i suoi movimenti, per il suo gioco di squadra era meglio Cutrone. Per cui bisogna chiederlo a Rino perché abbia scelto il classe 1998. Da fuori a fine partita è troppo bello giudicare”

Come giudica la partita di Cutrone? “Aveva di fronte Miranda che è il centrale della difesa del Brasile e Skriniar che sta facendo benissimo. Anche fisicamente, sicuramente, erano due centrali un po’ diversi. Ha fatto fatica perché non è il centravanti che può andare a fare la guerra con due difensori del genere. Fisicamente, forse Andrè Silva andava ancora meglio di Kalinic perché dal punto di vista fisico quando incontri questi centrali devi dargli battaglia anche sul fisico e Cutrone in questo campo ha ancora molta esperienza da fare. Mi sembrava strano che Silva non giocasse perché non si sapeva della scomparsa del nonno, poi si è saputo e mentalmente, giustamente, magari non era a posto”

Ha deluso nel derby Bonaventura, come valuta il suo momento? “Il discorso è tattico, penso che Bonaventura non sia un centrocampista interno ma sia più un esterno. Per cui deve essere bravo lui ad immedesimarsi al ruolo perché sicuramente dove sta giocando ora deve giocare la palla ma anche abituato in fase difensiva. Un giocatore come lui è più abituato a essere sempre esterno e a pensare più ad attaccare che difendere. Ci vuole del tempo per fare le due fasi di gioco per un giocatore che non è abituato. Se non stai bene fisicamente fai fatica”

Dopo il pareggio del derby si può dire che il sogno Champions League sia definitivamente tramontato? “Io credo di si, recuperare otto punti in otto giornate dall’Inter per come sta andando e che farà ancora punti, e alla Roma che ieri nonostante la sconfitta contro il Barcellona ha fatto una grandissima partita tenendo bene il campo mi sembra esagerato. Poi nel calcio abbiamo visto squadre perdere scudetti con sei punti di vantaggio a quattro giornate dalla fine per cui nel calcio mai dire mai ma sicuramente è molto dura. In questo momento Gattuso deve giocare alla giornata, cercando di vincerle tutte e sperando che poi gli altri perdano punti per strada”

Oggi finalmente è arrivato il rinnovo di Gattuso, è giusto secondo lei dargli fiducia? “Io credo che per quello che ha dimostrato sicuramente sì. Perché tre/quattro mesi fa ha preso il Milan che se non era allo sbando ci era vicino e oggi è una squadra compatta, che si difende bene, che rischia in fase difensiva molto meno di prima. È logico, davanti all’Inter, qualche occasione la devi concedere per forza perché è una grande squadra. Tutto sommato, abbiamo visto un Milan molto migliorato e giustamente la società ha deciso di migliorarlo penso abbia fatto i propri conti. Ripeto, i risultati sono dalla parte di Rino perché per come sta giocando il Milan, per la cattiveria, la voglia e l’aggressività dimostrate negli ultimi mesi è un altro Milan rispetto a quello che vedevamo a settembre/ottobre, sicuramente”