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Mesbah: "Milan, contro l'Inter è ancora tutto aperto: si può ribaltare. Leao è fortissimo"

ESCLUSIVA MN - Mesbah: "Milan, contro l'Inter è ancora tutto aperto: si può ribaltare. Leao è fortissimo"MilanNews.it
© foto di DANIELE MASCOLO
lunedì 15 maggio 2023, 12:00ESCLUSIVE MN
di Redazione MilanNews

Dopo la debacle in casa Spezia e in vista dell’imminente euroderby di ritorno, la redazione di MilanNews.it ha intervistato in esclusiva Djamel Mesbah, calciatore rossonero nel 2012-2013. Ecco le sue parole: 

Ti ha stupito il ko contro lo Spezia? Può avere ripercussioni in chiave derby di ritorno? 

“Nessun allarmismo, è stata la classica partita post Champions. Era normale che potesse non essere semplice. Per me con l’Inter il discorso è ancora aperto”.

Cosa è accaduto all’andata?

“L’infortunio di Bennacer ha praticamente segato le gambe al Milan, che ha subito due gol in un colpo solo. In ottica ritorno però nessun allarmismo: tutto si può ancora ribaltare. Un gol nei primi 10’ potrebbe cambiare tutto”.

Quali errori ha commesso il Milan in questa stagione? Da Campione d’Italia a trovarsi a lottare per un posto in Champions…

“Io credo che, quando si vanno a fare certi tipi di valutazioni, bisogna considerare tutto nel complesso. In questi due anni il Milan ha lanciato tanti giovani. È una delle squadre con l’età media più bassa in molti match che affronta e, in due anni, ha ottenuto prima la qualificazione in Champions, poi la semifinale. Io guarderei più il tutto sotto questo punto di vista”. 

Leao è determinante per l’attuale Milan? Va rinnovato a tutti i costi? 

“Non entro nel merito delle decisioni societarie. In ogni caso certo, Leao è fortissimo. Su questo non c’è alcun dubbio”.

Hai giocato con Ibra: a tuo giudizio è giunto il momento di smettere? 

“Questo lo sa solo lui. Io posso dire che, in sei mesi, gli ho visto fare cose uniche, che non ho mai più visto ripetere a nessun altro calciatore. È fuori categoria”.

È veritiero quello che Cassano ha dichiarato recentemente sui vostri allenamenti ai tempi di Allegri? Il tecnico livornese era davvero così impreparato tatticamente?

“Antonio dice quello che pensa, come è giusto che sia, e se ne assume le responsabilità, è fatto così e non lo voglio giudicare. Io posso solo dire che, tra Milan e Juve, Allegri ha vinto praticamente tutto. Con noi aveva una squadra di campioni: oltre a Ibra c’erano Seedorf, Nesta, Gattuso… tante individualità fortissime. Può sembrare semplice gestire così tanti campioni, ma mica lo è”.