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Righetti: "Fonseca elegante e aziendalista. Non è vincente? Mi viene da ridere..."

ESCLUSIVA MN - Righetti: "Fonseca elegante e aziendalista. Non è vincente? Mi viene da ridere..."MilanNews.it
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
martedì 28 maggio 2024, 16:00ESCLUSIVE MN
di Gaetano Mocciaro

Paulo Fonseca si appresta a tornare in Italia dopo il biennio vissuto alla Roma. Per conoscerlo meglio abbiamo parlato con Ubaldo Righetti, storico difensore giallorosso nonché opinionista e conduttore di Radio Romanista, nonché molto legato al tecnico portoghese. In esclusiva per MilanNews.it

Ubaldo Righetti, Fonseca sarà il nuovo allenatore del Milan. Avendolo ammirato per due anni a Roma come valuta questo profilo?
"Al di là dal tecnico, Fonseca è una persona equilibrata, di buon senso, non è di quelli rigidi ma fa star bene la squadra. Dal mio punto di vista lo definirei aziendalista, perché non pensa solo ed esclusivamente ai suoi interessi. Certamente avrà bisogno dell'appoggio della dirigenza e della società".

A livello umano sappiamo quanto Fonseca sia speciale per Lei
"Non posso che provare affetto nei suoi confronti perché in un momento particolare della mia vita mi è stato vicino. Fui colpito da infarto, lui si premurò in conferenza stampa di mandarmi un messaggio. Fu qualcosa che mi ha fatto enormemente piacere, perché erano parole dettate dal cuore e non furono di circostanza. In un certo senso, tra virgolette, mi ha rimesso in vita".

Il suo imminente arrivo non è stato accolto benissimo dai tifosi del Milan. I rossoneri chiedevano un profilo più "vincente".
"A me onestamente questa cosa fa ridere perché si parla di allenatore vincente, ma è la società che ti rende vincente. Chi nasce vincente?".

A livello di calcio espresso come valuta il suo percorso alla Roma?
"La sua proposta di calcio a Roma è stata affascinante e devo dire che abbiamo visto un gioco di altissimo livello. Certo, deve esserci la continuità nelle prestazioni e in quella Roma è mancata. A livello di spogliatoio ha saputo mantenere un certo equilibrio e posso assicurare, da ex calciatore, che non era semplice".

A Milano gli si chiederà lo scudetto, in risposta al titolo vinto dall'Inter
"Anche a Roma sono esigenti. Non è diverso da Milano, anzi. Ma come detto prima: l'allenatore non deve mai essere lasciato da solo. Se viene accompagnato dalla proprietà è un bene, perché se viene lasciato solo rischia molto e dura poco. A Roma è arrivato in un momento non facile ma è stato bravo a gestirla".

Come si immagina Fonseca al Milan?
"Il Milan ha vissuto il grande calcio e mi auguro per il club che Fonseca sua l'uomo giusto. Non posso prevedere come andrà ma posso augurarmi che faccia bene. Poi dipenderà dalla squadra che verrà costruita, da chi parte e chi arriva. È un insieme di cose, per cui l'allenatore non basta".

Se dovesse definirlo con un aggettivo?
"Lo definirei elegante".