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Taffarel: "Baresi? Forza Franco, ne uscirai. A Pasadena sei stato grande"

ESCLUSIVA MN - Taffarel: "Baresi? Forza Franco, ne uscirai. A Pasadena sei stato grande"MilanNews.it
Oggi alle 18:00ESCLUSIVE MN
di Lorenzo De Angelis
fonte Alessandro Schiavone

La redazione di MilanNews.it ha intervistato in esclusiva il leggendario portiere brasiliano Claudio Taffarel tramite il giornalista Alessandro Schiavone. Mike Maignan, la malattia di Franco Baresi e il ritorno ai massimi livelli della Serie A gli argomenti affrontati. 

Sulla malattia di Franco Baresi avversario affrontato nella finale di Coppa del Mondo a USA 94: "Baresi ha il cancro? (Taffarel non a conoscenza e visibilmente sotto choc, ndr). Mi dispiace tanto, grande Baresi. Grande Baresi, come giocatore tutti sanno quello che ha fatto in campo. A Pasadena era grande, grande. Lui è una grande persona. Speriamo veramente che viene fuori da questo."

Se Mike Maignan fa parte dei più forti estremi difensori al mondo: "È un buon portiere sì. Sta facendo bene. Il luogo più adatto per vedere i più forti però restano i Mondiali. Quindi aspettiamo qualche mese ancora..."

Taffarel non nasconde il suo debole per Alisson che lo ha allenato ai tempi del Liverpool e ora in nazionale dove fa il preparatore dei portieri: "In Inghilterra lui è molto considerato e se ne parla tanto. Sta facendo sempre bene e ogni anno fa tanto per la squadra. È un portiere molto tecnico e di personalità. In ogni partita dà sempre tutto..."

Però gli manca vincere il mondiale come fece proprio Taffarel nel 1994: "Vincere il mondiale manca a tanti grandi giocatori. Pensa a Messi che ha fatto di tutto per vincerlo. Ci è riuscito... e posso dirvi che vincere la Coppa del mondo è una gioia molto grande."

Si dice che la Serie A dei suoi tempi è come la Premier League oggi. (Taffarel ha giocato nella Reggiana e nel Parma ai tempi d'oro del calcio italiano negli anni novanta, ndr) Che opinione si è fatto sul nostro calcio? "Sicuramente il paragona ci sta. Io quei bei momenti del calcio italiano negli anni 90 li ho vissuti, i grandi giocatori erano tutti lì. Però ho visto una crescita nella Serie A e speriamo che continui così. Oggi nel calcio molto gira intorno ai soldi. Le società che vincono sono quelle che prendono i migliori giocatori. Come quel Milan fortissimo dei miei tempi."