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Pellegatti: “Oltre l'arbitro ho una recriminazione per Milan-Chelsea. I nuovi? Ci vuole calma"

TWITCH - Pellegatti: “Oltre l'arbitro ho una recriminazione per Milan-Chelsea. I nuovi? Ci vuole calma"MilanNews.it
mercoledì 12 ottobre 2022, 20:00ESCLUSIVE MN
di Manuel Del Vecchio

Carlo Pellegatti, noto giornalista da sempre vicino al mondo rossonero, nel pomeriggio è intervenuto sul canale Twitch di MilanNews.it per parlare dell'attualità e tutto quello che riguarda la squadra allenata da mister Pioli, dalla sfida di Champions League di ieri sera contro il Chelsea alle possibili scelte del tecnico emiliano per le prossime partite. Di seguito un riassunto del suo intervento, che potrete trovare in modo integrale cliccando qui.

Sulla sfida col Chelsea: "La prestazione del Milan va giudicata per i primi 18 minuti, perché poi ha messo cuore, anima forza, ma sul piano del gioco la partita ha preso una piega imprevista. Come dicevamo raramente accadono episodi pesantissimi nei primi 3-4 minuti, perché l’arbitro si rende anche conto che ci sono 70mila persone che arrivano da tutto il mondo. Anche a Londra i tifosi non si sono divertiti. Certo, hanno portato a casa il risultato ma i tifosi del Chelsea non si sono divertiti. È bello vedere le partite di calcio. Sotto questo punto di vista è stata una partita disgraziata, immagino chi si è fatto ore di viaggio per poi vedere questo… La partita va vinta, pareggiata o anche persa, ma va vista e giocata. Ieri non è successo e questo mi dispiace. Sull’arbitro cosa c’è da aggiungere? È un arbitro non idoneo, speriamo che se ne accorga Rosetti. Quando un arbitro in Europa commina 6-7 ammonizioni vuol dire che ha perso la partita, per ogni fallo dava un cartellino: un poveretto. Arbitro insufficiente, purtroppo è capitato a noi, speriamo che non capiti più in giro per l’Europa perché è pericoloso, nel senso che non sai mai cosa può fare".

Il percorso europeo del Milan: “Esco dalla partita con una recriminazione: ieri mi serviva la partita per capire il Milan a che livello è arrivato in Europa. Non l’abbiamo visto con il Salisburgo, non è stata una bella partita… La Dinamo Zagabria vabbè, non era un’impresa difficile a San Siro. La partita di Stamford Bridge ci è servita per fare delle correzioni, ma per ora non ho ancora capito a che punto sia il percorso in Europa del Milan. Questa è la mia più grande recriminazione”.

Che Milan è stato quello di inizio partita? “Nei primi minuti c’è stato un Milan autorevole, un buon Milan che cercava di fare la partita. Qualcuno con il senno di poi ha criticato la scelta di allargare Tomori per permettere a Theo di andare dentro il campo… Qualcuno l’ha sottolineato in maniera negativa, mentre era stato sottolineato in maniera positiva per il match contro la Juventus”.

Sui nuovi e le possibili scelte per domenica: “Pioli li metterà quando serviranno. Il mister ha messo Gabbia e Gabbia si è fatto trovare pronto. Adesso invece c’è un po’ di prevenzione per Dest… Molti tifosi del Milan giudicano… Ci vuole calma: adesso Pioli ha messo Gabbia e Gabbia ha risposto. Bisogna essere equilibrati. Ora siamo già in vista di domenica; la difesa sarà quella, a centrocampo bisognerà vedere se ci saranno rotazioni. Là davanti può succedere di tutto, innanzitutto a livello di modulo. Insisteremo con il numero 10 forte fisicamente oppure si tornerà ad un classico Leao-Diaz-Messias? E davanti chi giocherà? Giroud, Rebic o Origi? Giroud nelle ultime due partite ha lavorato tantissimo ma la lucidità è venuta un po’ a mancare, perché praticamente le sta giocando tutte da titolare, nazionale compresa. Ha bisogno di farsi una bella domenica di riposo. Giroud ieri sbaglia anche perché era poco lucido”.

Su De Ketelaere: “Io vedo tutte le partite, anche dal vivo, e quando lo vedo poco presente a Stamford Bridge, poco presente ad Empoli salvo il passaggio geniale a Leao, e poi durante la partita mai poco presente… Magari facciamolo un attimo rifiatare, facciamogli prendere un attimo fiducia. Savicevic l’avevano messo via a settembre e l’hanno ripreso a dicembre. Sarei stato molto curioso di vederlo ieri sulla fascia destra. A poco a poco lo ripresentiamo. È un giocatore importante, ma di un giocatore non ricordi solo 5 cose. Con De Ketelaere siamo fermi alla cavalcata col Bologna, al passaggio col Salisburgo, alla giocata con l’Empoli, al tiro con il Chelsea e al bel passaggio per Tonali contro l’Atalanta. Sono poche. Parlo di presenza, non di qualità. Lo aspetto però senza nervosismo. Adesso ha questo piccolo problema, lo rivedremo con il Monza, con un avversario abbordabile sulla carta prima di una bella sequenza tra Serie A e Champions League. Deve trovare la sua miglior forma. L’altro giorno contro la Juventus mi era piaciuto sulla fascia a destra: ha avuto un paio di spunti disinvolti”.