Barbara Berlusconi racconta il rapporto con il papà Silvio: "Nei momenti difficili mi prendeva la mano senza dire nulla. Era il suo modo di dirmi 'Ci sono, non sei sola'"

Barbara Berlusconi ha rilasciato una lunga intervista alla Gazzetta dello Sport nella quale ha parlato così del suo rapporto con suo papà Silvio, ex presidente del Milan: "E' sempre stato un uomo dal grandissimo entusiasmo ed estremamente fiducioso nella vita. Era un ottimismo vero. Credeva nei sogni e li inseguiva con una determinazione che non ho mai visto in altre persone. Riusciva a vedere possibilità dove gli altri vedevano limiti e ci credeva così tanto che alla fine li convinceva. Com'era il mio rapporto con lui? Un legame profondo, fatto di complicità e di tanta dolcezza. Non era sempre facile stargli accanto, perché chi gli stava vicino doveva entrare nel suo mondo, ed era un mondo complesso. Ma per me è sempre stato un punto di riferimento. In me ritrovo sicuramente la sua determinazione. E anche quell'ironia che usava per sdrammatizzare tutto. L'ironia faceva parte della sua natura, ma a volte gli serviva anche per alleggerire e sdrammatizzare.
Se il suo cognome è stato un peso? A volte sì. Ma più che un peso era ed è una responsabilità. Portare il cognome Berlusconi significa essere costantemente osservati, giudicati. Ho imparato a viverlo con orgoglio. Qual è il suo gesto che più mi è rimasto nel cuore? Quando, in momenti difficili, mi prendeva la mano senza dire nulla. Era il suo modo di dirmi 'Ci sono, non sei sola'. Quel gesto vale più di mille parole. Il suo insegnamento più importante? Si può cadere, ma bisogna sempre rialzarsi. E che non si costruisce nulla di grande senza passione e senza una visione".

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